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Mario Spagnuolo

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COSENZA – Nella Procura della Repubblica di Cosenza ci sono 670 fascicoli aperti contro persone note per violenza contro le donne. I procedimenti sono gestiti dal gruppo di lavoro costituito all’interno della Procura, composto da tre magistrati più il Procuratore aggiunto, che si occupa esclusivamente di “Codice rosso”.

Il dato è stato reso noto dal Procuratore della Repubblica, Mario Spagnuolo, nel corso del convegno sulla violenza di genere organizzato dalla Questura di Cosenza.

«La preoccupazione, tra l’altro – ha detto il procuratore Spagnuolo – è che ai numeri non corrisponda la realtà fattuale perché pensiamo che si tratti solo della punta di un iceberg. C’è un ampio spettro di vittime, infatti, che non denuncia».

Il convegno è stato organizzato per sensibilizzare soprattutto le studentesse e gli studenti cosentini al fine di stimolare una riflessione sul tema della violenza di genere.

«Vogliano suscitare – ha detto il questore, Giovanna Petrocca – l’interesse dei ragazzi su questi temi. Per questo abbiamo voluto collegarci in streaming con le scuole, ed in particolare con gli istituti superiori in modo che gli studenti più grandi siano in grado di affrontare e capire il problema. La finalità delle forze dell’ordine, oltre che delle famiglie e delle scuole, deve essere quella di spingere i ragazzi ad affrontare questa problematica affinché si rendano conto che a volte basta una loro segnalazione, la vicinanza ad un’amica o ad un amico, per poter salvare una vita».

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