La Procura di Paola
1 minuto per la letturaPAOLA (COSENZA) – La Procura di Paola chiude le indagini preliminari su dieci presunti “furbetti del cartellino” in servizio a Calabria Verde. I relativi avvisi agli indiziati sono stati notificati nei giorni scorsi.
“Nella qualifica di dipendenti di Calabria Verde – si legge nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari – con più azioni esecutive… attestavano falsamente la propria presenza in servizio, mediante l’alterazione dei sistemi di rilevamento, ovvero, omettendo l’utilizzo del badge marcatempo ad ogni uscita dalla sede degli uffici… così risultando contrariamente al vero, presenti”.
Inizialmente c’era qualche indagato in più, ma poi il prosieguo dell’inchiesta a ridotto a dieci il numero delle persone accusate.
La Procura di Paola contesta, inoltre, il fatto che i dipendenti in questione avrebbero “indotto in errore il medesimo ente (Calabria Verde, ndc) assentandosi senza comprovato motivo… così procurandosi l’ingiusto profitto”.
La sede di Calabria Verde attenzionata dagli inquirenti è quella di Paola, ubicata in via San Leonardo. Una simile indagine è stata condotta recentemente dalla Procura di Cosenza sul distretto forestale di Rogliano. Procedimento chiuso con l’archiviazione dei reati ipotizzati.
Vedremo ora come si evolverà l’inchiesta dei pm paolani. Come previsto dal codice, i soggetti indiziati, dopo l’arrivo dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, hanno venti giorni di tempo per produrre memorie difensive o chiedere di essere sentiti dai magistrati.
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