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ROCCA IMPERIALE (CS) – Il Tribunale di Castrovillari, in udienza penale, ha rigettato l’opposizione presentata dal presidente del Consorzio di Bonifica con sede in Trebisacce ed ha disposto l’archiviazione dei presunti reati a carico di Giovanni Mitidieri accusato di diffamazione e abuso d’ufficio.
Tali accuse, contenute nella querela presentata dal presidente del Consorzio, riguardavano il ruolo che Mitidieri ricopriva, in qualità di rappresentante regionale in seno all’Ente Consortile con sede in Trebisacce.
A dare notizia dell’esito dell’udienza penale, quindi del rigetto e dell’archiviazione, lo stesso Giovanni Mitidieri che in una nota evidenzia: “Sento il dovere di informare la stampa e tutti coloro che avevano riposto fiducia nella mia persona, allorquando assumevo l’incarico di deputato regionale in seno al Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica dei Bacini dello Jonio cosentino, su nomina della Regione, dell’esito di un procedimento penale a mio carico”.
Giovanni Mitidieri riferisce di anni importanti ed estenuanti, “improntati a lotte per la legalità e il diritto dell’acqua per irrigazione”. Ricorda le tensioni vissute con le manifestazioni svolte e condotte al fianco degli operatori agricoli, del comitato degli agricoltori e del sindaco di Rocca Imperiale, Giuseppe Ranù, suo legale di fiducia e difensore nel procedimento penale di archiviazione dei presunti reati.
“Ad un certo punto – scrive Mitidieri -, come accade nelle più tristi storie, qualcuno tentò di frenare quelle iniziative utilizzando lo strumento della querela e peggio ancora tentò di ribaltare la verità al punto da giungere a segnalarmi all’autorità giudiziaria per abuso d’ufficio e diffamazione”.
Ed aggiunge: “Per la prima volta in vita mia, venivo querelato nel bel mezzo delle iniziative, dal presidente del Consorzio Marsio Blaiotta per avere, a suo avviso, commesso il reato di abuso d’ufficio a seguito di una informativa, inoltrata al dottor Giovinazzo, direttore generale dell’assessorato regionale all’agricoltura, nella quale chiedevo la cessazione e l’immediato intervento per anomalie e irregolarità amministrative professate all’interno dell’ente”.
“Informativa – aggiunge Mitidieri -, che avrebbe, ad avviso del Blaiotta, ingenerato un danno a seguito dell’avvio del procedimento (che la regione intese propinargli) per il commissariamento introdotto dalla Regione con conseguente diffamazione”.
Sempre nella nota di Mitidieri, si leggono i ringraziamenti per il suo legale di fiducia, l’avvocato del Foro di Castrovillari Giuseppe Ranù, peraltro sindaco di Rocca Imperiale. Un procedimento penale, secondo Mitidieri, “infondato che aveva trovato dapprima l’opposizione all’archiviazione del Presidente Blaiotta e, di conseguenza, l’archiviazione, dopo la discussione del mio difensore, da parte del Gip Biagio Politano”.
Esprimendo soddisfazione per l’esito della decisione pronunciata in udienza dal Gip, Giovanni Mitidieri sostiene che “continuerò, con il mio impegno, le battaglie a difesa degli operatori agricoli e per la legalità; ritengo chiusa una brutta pagina su cui evito commenti”.
“Sono stato lasciato solo – conclude -, ma non sono stato mai abbandonato dal mio avvocato sia durante la fase del processo che durante le battaglie a difesa della legalità e degli agricoltori”.
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