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Gli uomini della guardia di Finanza durante il sequestro della piazza nell'aprile 2020

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COSENZA – Il gip del Tribunale di Catanzaro ha autorizzato la riapertura di piazza Bilotti, accogliendo la richiesta avanzata dal Comune di Cosenza (LEGGI). Un provvedimento che segue il parere favorevole al dissequestro già espresso dalla Procura a gennaio (LEGGI) e basato sulla valutazione positiva rilasciata dalla società Sismlab, incaricata di eseguire le valutazioni di sicurezza sull’infrastruttura. Il gip, prima di autorizzare la riapertura, ha chiesto al Comune una relazione tecnica sulle attività propedeutiche al dissequestro, depositata da Palazzo dei Bruzi lo scorso 3 febbraio.

A riaprire saranno la piazza, il parcheggio (fatta eccezione per una quarantina di posti) e il McDonald’s. Off limits resteranno ancora il museo e le aree adiacenti (da qui il taglio temporaneo di 40 posti auto), per i quali sono in corso ulteriori e più approfondite indagini sulle travi metalliche. Proprio quelle risultano centrali nell’inchiesta che ha portato al sequestro dell’opera nell’aprile 2020 (LEGGI) e che vede indagate tredici persone per una serie di presunti falsi in atto pubblico collegati a due eventi avvenuti nel 2016: l’inaugurazione dell’opera, risalente al 17 dicembre 2016, e il concerto di Capodanno di Alvaro Soler andato in scena due settimane più tardi. Quattro anni dopo è emerso il sospetto che quell’area fosse collaudata alla meno peggio e che proprio le travi a sostegno dell’area museale presentassero delle criticità tali da far temere il rischio di crolli persino in chi aveva preso parte alla sua realizzazione (LEGGI).

La riconsegna degli spazi di piazza Bilotti avverrà nei prossimi giorni e a questo proposito la Polizia Municipale ha contattato la Guardia di Finanza per procedervi insieme. «Ringrazio la magistratura che ha, con il provvedimento delle scorse ore, dato corso alle istanze che il Comune aveva rappresentato. In questo momento – commenta Occhiuto – la cosa più importante è che la piazza polivalente resterà alle future generazioni, quelle che oggi, a causa della pandemia, sono state private della socialità e che alla socialità torneranno, si spera quanto prima. Ai giovani – continua – abbiamo il dovere di garantire una sorta di “risarcimento” che li possa ripagare della situazione di particolare sofferenza che stanno vivendo in questo momento di lunga sospensione che li ha fortemente penalizzati togliendo loro la bellezza e la leggerezza proprie del loro tempo».

«Tutte le strutture ai vari livelli della piazza saranno ora restituite all’uso pubblico ad esclusione delle aree museali per le quali sono in corso ulteriori e più approfondite indagini sulle travi metalliche – spiega il sindaco – Tutte le funzioni della piazza e dei piani interrati, ad eccezione del museo, potranno, pertanto, essere già riattivate. Saranno disposti di nuovo tavoli e sedie, anche per l’esercizio dei locali e sarà possibile passeggiare e fruire delle attività commerciali. Tante unità lavorative – dice ancora Occhiuto – potranno così tornare ad essere attive, in un momento di grande crisi economica generato dalla pandemia».

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