Accertamenti della guardia di finanza
2 minuti per la letturaCASTROVILLARI (COSENZA) – La Compagnia della Guardia di finanza di Castrovillari ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente di beni mobili, immobili e di criptovaluta (bitcoins) emesso dal Gip del Tribunale di Castrovillari, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di S.C., 53enne di Castrovillari, accusato dei reati di malversazione a danno dello Stato ed autoriciclaggio.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Angela Continisio, hanno permesso di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti dell’indagato, dal quale emergeva la distrazione, per fini personali, di gran parte dei fondi europei (Por Calabria FSE 2007 – 2013) concessi dalla Regione Calabria alla società cooperativa da lui rappresentata e gestita, impegnata nell’offerta di attività didattiche e formative a persone disoccupate o inoccupate della provincia di Cosenza.
Di fatto, i finanziamenti pubblici, pari a circa 370.000 euro, una volta accreditati sul principale conto corrente bancario della cooperativa, venivano trasferiti su altri conti correnti societari, per poi essere utilizzati successivamente dall’uomo, a suo beneficio, per l’acquisto di bitcoins per il tramite di società aventi sedi all’estero (Malta, Panama, Repubblica Ceca ed Estonia).
Dalle indagini è emerso che l’indagato acquistava con il danaro sottratto criptovaluta per un totale di 425,07 bitconis, ovvero valuta paritaria (attualmente il valore di 1 bitcoin è di circa 8.000 euro), decentralizzata e digitale le cui movimentazioni in acquisto e vendita si basano sui principi della crittografia, che ne rendono difficoltosa l’individuazione.
I sequestri svolti dalla Compagnia della Guardia di finanza di Castrovillari hanno riguardato denaro presente sui conti correnti bancari dell’indagato, nonché cinque immobili di sua proprietà siti nei comuni di Villapiana, Castrovillari e Messina. Attraverso l’agenzia di cooperazione giudiziaria Eurojust è stata interessata l’Autorità centrale del Regno Unito per i profili transnazionali e per la raccolta delle informazioni in possesso della società statunitense P.LTD, con sede a Londra, che gestisce i dati dei clienti europei relativamente alle transazioni di moneta virtuale bitcoins.
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