Massimo Cundari
1 minuto per la letturaCOSENZA – Una mazzetta da duemila euro in cambio di favori per ottenere le autorizzazioni amministrative per la realizzazione di un impianto gpl. Massimo Cundari, comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Cosenza, è stato arrestato stamattina dai carabinieri del Reparto operativo.
Il gip del Tribunale bruzio ha accolto la richiesta della Procura guidata da Mario Spagnuolo, infliggendo la misura più dura: il carcere. Il quadro accusatorio è grave: il comandante dei pompieri bruzi – che dopo l’iscrizione nel registro degli indagati (LEGGI) è stato trasferito immediatamente in Sardegna – è stato denunciato da un imprenditore operante nel settore petrolifero, che gli avrebbe consegnato una bustarella per ottenere la documentazione necessaria.
Lo scambio del denaro è avvenuto lo scorso 5 giugno: Cundari non avrebbe mai immaginato che ad assistere alla scena c’erano anche i militari. Subito dopo, è stato fermato ed è scattata la perquisizione a casa e nel casermone di viale della Repubblica, sede del comando provinciale dei vigili del fuoco.
Indagini sono ancora in corso: dagli accertamenti sono emersi altri fatti penalmente rilevanti.
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