Mario Occhiuto
1 minuto per la letturaCOSENZA – «Poiché, sia formalmente che, soprattutto, sostanzialmente, ritengo sia dimostrabile l’assenza di rischi connessi all’utilizzo della piazza e dei connessi locali interrati, ho dato mandato all’avvocato Nicola Carratelli di richiedere l’immediato dissequestro di tutte le opere, appunto per mancanza di qualsivoglia situazione di pericolo».
È quanto afferma il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, in un post su facebook in relazione al sequestro di piazza Bilotti disposto dalla Dda di Catanzaro (LEGGI LA NOTIZIA).
«Il mio coinvolgimento nella vicenda – prosegue Occhiuto – è riconducibile esclusivamente all’azione di un amministratore che, non occupandosi dei profili strettamente tecnici e burocratici ma avendo a cuore il bene della città ed il raggiungimento di obiettivi preminenti ed importanti, come la consegna alla cittadinanza di una nuova opera di grande importanza, sollecita ed incalza la definizione dei procedimenti, ma sempre nel pieno rispetto della tutela della sicurezza dei cittadini».
«Mi duole – sostiene ancora il sindaco di Cosenza – che il procedimento in questione, per il quale la comunità dovrà sostenere costi e sacrifici veramente inutili, consegua alla denuncia del senatore Nicola Morra, animato dall’evidente intento di mettere in cattiva luce l’operato di chi cerca rendere Cosenza una città nuova, vivibile ed al passo con le più importanti città europee. Io sono solo un sindaco che, avendo operato al meglio delle mie possibilità, si trova adesso contro una parte politica spregiudicata che è riuscita ad occupare ruoli di forte potere utilizzandoli contro gli avversari per mire personali e ambiziose».
«Mi sento vulnerabile – conclude Occhiuto – avendo contro questi spregiudicati e immorali avversari politici attualmente al potere, come chi va ad un duello disarmato contro un nemico crudele e sanguinario e armato fino ai denti. Che Dio mi assista».
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