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CATANZARO – Ha raggiunto quota 5mila la raccolta di firme per chiedere l’annullamento del trasferimento a Potenza di Eugenio Facciolla, fino a pochi mesi fa procuratore capo di Castrovillari (Cosenza). Il trasferimento del magistrato, deciso dal Consiglio superiore della magistratura, è avvenuto poco dopo l’apertura di un’inchiesta che lo vede indagato, da parte della procura di Salerno, per corruzione.
Le firme, la cui raccolta tramite il sito change.org è partita a fine novembre subito dopo il provvedimento del Csm, sono giunte online pure dall’estero (Inghilterra, Stati Uniti, Germania) e saranno inviate, oltre che al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, al procuratore generale presso la Corte di Cassazione Giovanni Salvi, e al procuratore generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, Otello Lupacchini, anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«Forse tutto questo non servirà a nulla – si legge in una nota degli ideatori dell’iniziativa – quello che però ci lascia più basiti è che il ministro Bonafede ed il Csm, a fronte dei recenti scandali che hanno investito la magistratura calabrese, non abbiano speso una parola in merito, né preso provvedimenti disciplinari d’urgenza, così come invece è stato fatto nei confronti di Facciolla, per il quale lo stesso Bonafede ha disposto, il 13 dicembre scorso, il trasferimento immediato»
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