Il rettore Nicola Leone e il professor George Gottlob
3 minuti per la letturaRENDE (COSENZA) – “Internazionalizzare le università italiane, e in particolare quelle del Sud, è fondamentale e questo ateneo ne è ampia dimostrazione con la sua storia, ritengo che la presenza del professor Georg Gottlob è la prosecuzione di questa storia”: lo ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini che ha inaugurato a Rende il nuovo anno accademico dell’Unical.
Bernini è stata accolta nell’aula magna dal rettore dell’ateneo Nicola Leone presente il presidente della Regione Roberto Occhiuto. Il professore Gottlob, già docente ad Oxford e tra i massimi esperti al mondo in materia intelligenza artificiale, prossimo docente dell’ateneo, ha tenuto la lectio magistralis.
“Il rettore Leone e il professore Gottlob – ha aggiunto Bernini – sono i nuovi argonauti dei saperi nel mondo che diventano grandi nel momento in cui si mescolano e si arricchiscono mutuamente”.
“È un bel momento – ha sostenuto il rettore Leone – di crescita e maturazione per l’università. Abbiamo l’onore di avere la presenza all’Unical del ministro Bernini e di un grande scienziato come Gottlob che lavora nell’ambito dell’intelligenza artificiale e da Oxford migra al contrario verso la Calabria. Ritengo sia un bel segnale e una grande soddisfazione”.
“L’Unical non è a me sconosciuta – ha sottolineato il professore Gottlob – anzi ci lavoro da tanti ora ho avuto la possibilità di venire qui. È un’ottima università con una equipe di informatica eccellente. Inoltre, mia moglie ed io adoriamo la Calabria e abbiamo scelto di vivere a Paola. Qui ho visto la volontà di costruire il futuro, è un buon momento per le startup e sono felice di poter contribuire”.
“Il rettore ed io – ha detto il presidente Occhiuto – abbiamo realizzato il sogno di Andreatta, perché diceva che un giorno Rettore e presidente della Calabria sarebbero stati entrambi laureati dell’Unical, e ho piacere ad aver visto concretizzato il suo sogno”.
LA PROTESTA ALL’UNICAL CONTRO LA BERNINI
Un gruppo di studenti dell’Università della Calabria ha appeso alcuni striscioni per protestare contro la presenza del ministro Anna Maria Bernini. In una nota, gli studenti hanno spiegato che «la visita della ministra in Università si pone in perfetta continuità con quella che è l’agenda del governo: un modello di università sempre più esclusiva e assoggettata agli interessi dei padroni». «Conosciamo bene la propaganda della governance guidata dal rettore Leone, che dipinge il nostro ateneo come una delle migliori università per servizi offerti agli studenti, ma queste narrazioni cozzano con quella che è la realtà materiale, sia all’Unical che nel resto d’Italia» proseguono gli studenti, sottolineando che «con un sistema universitario in netta difficoltà, in cui il diritto allo studio è sempre più precario, in cui numerosissimi studenti delle classi popolari sono costretti ad abbandonare gli studi per il peso del carovita sulle spalle delle famiglie, i governi nazionali che si sono succeduti negli anni hanno sempre preferito tagliare fondi anziché aumentare le risorse destinate all’istruzione universitaria».
Infine gli universitari chiedono «finanziamenti che possano dare la possibilità a tutti e tutte di studiare senza il timore di finire fuori corso», rivendicando che «il nostro diritto allo studio sia realmente rispettato, ponendoci in netto contrasto con la retorica classista del merito e rifiutando le passerelle istituzionali di chi ci vorrebbe fuori dagli atenei».
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