Gli orologi sequestrati nell'operazione
1 minuto per la letturaCOSENZA – Vendeva orologi di note case a prezzi nettamente inferiori agli originali e li pubblicizzava sui social network, all’interno di un gruppo pubblico da lui gestito. In più, percepiva illegalmente il reddito di cittadinanza. I finanzieri del comando provinciale di Cosenza gli hanno sequestrato decine di orologi falsi, denunciandolo per il reato di contraffazione.
Le indagini hanno consentito di acquisire elementi utili all’identificazione del falsario. A inchiodarlo è stata l’analisi delle informazioni reperite sui profili social, integrate con le risultanze derivanti dalla dorsale informatica della Guardia di finanza, nuovo strumento tecnologico di supporto alle investigazioni.
I finanzieri hanno accertato che il venditore, dopo il contatto con la clientela, tramite piattaforme social presenti su internet, operava esclusivamente con la consegna a mano della merce, richiedendo il pagamento in contanti.
Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Cosenza, i “Baschi Verdi” del Gruppo di Cosenza hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione del responsabile, a Torano Castello, dove sono stati scoperti oltre 40 orologi, certificazioni e imballaggi contraffatti.
Dopo ulteriori approfondimenti, la posizione dell’uomo è stata segnalata alla magistratura anche in ordine all’illecita percezione del reddito di cittadinanza, visto lo svolgimento di attività di e-commerce illegale.
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