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SCALEA – Si è conclusa positivamente, intorno alle 15.30, la vicenda della donna campana di 55 anni, che per circa sei ore ha tenuto in tensione le forze dell’ordine e la cittadina turistica.

La donna, G.S., domiciliata nel Parco 2000, tra via Lauro e via Fiume Lao, un grande agglomerato di abitazioni, in gran parte estive, ma anche abitate nei mesi invernali ha tentato, per problemi di carattere familiare, di lanciarsi dalla finestra, posta al terzo piano di una delle palazzine del parco. L’azione è iniziata intorno alle 10.00.

La donna ha cominciato ad urlare e a minacciare di lanciarsi dalla finestra dell’appartamento. Sono stati subito avvisati gli agenti della polizia locale di Scalea, i carabinieri della locale compagnia, coordinati dal capitano Andrea D’Angelo, i vigili del fuoco, l’ambulanza del 118. L’area è stata subito chiusa.

Ci sono dei cancelli, trattandosi di un parco di proprietà privata. Inizialmente è stato fatto un primo tentativo di entrare in casa, ma la donna ha più volte minacciato, con un coltello in mano di farla finita o di lanciarsi dalla finestra. Attimi di forte tensione. Poi è stata scelta la via del dialogo. Una lenta mediazione, prima con i militari del posto, poi con un mediatore, figura specializzata, inviata per l’occasione dal comando provinciale di Cosenza.

Il mediatore ha iniziato a discutere con la 55enne, cercando di farle abbandonare l’idea di lanciarsi dalla finestra e di risolvere i problemi familiari in altro modo. Importante, anche la mediazione della polizia locale che comunque conosce la donna di origini campane che abita nella palazzina all’interno del parco.

Intorno alle 15.30, la 55enne ha deciso di farsi assistere dal personale medico presente. G.S., è stata quindi accompagnata in ambulanza in ospedale, a Cetraro, per accertamenti. Si spera che possa ritrovare al più presto la serenità necessaria.

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Francesco Ridolfi

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