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CROSIA – Attimi di tensione in una famiglia di Crosia per un tentativo di sottrarre la figlia di due mesi ad una donna. L’iniziativa è stata messa in atto dal compagno della donna, e solo grazie all’attività immediatamente avviata dai carabinieri della locale stazione di Mirto Crosia, si è riusciti a risolvere nel migliore dei modi la vicenda con l’individuazione del fuggitivo ed il recupero della piccola di due mesi, inconsapevole di quanto le stava per accadere che, secondo quanto hanno reso noto i carabinieri, ha restituito ai protagonisti della vicenda e ai carabinieri un sorriso. Segno di una ritrovata serenità per la madre che certamente è stata per diverse ore in apprensione.
Infatti, la storia è iniziata venerdì con un messaggio telefonico ricevuto dalla signora, A.M. La donna si trovava fuori casa, quando ha ricevuto il messaggio telefonico del compagno che preannunciava la sua fuga all’estero e che avrebbe portato con sé anche la bambina, di soli due mesi. Un evento inaspettato che ha colto di sorpresa la donna, come un fulmine a ciel sereno.
A.M., non ha perso tempo. Non si può in questi casi. E una reazione immediata, in questi casi, può essere risolutiva. Così la donna ha raggiunto la stazione dei carabinieri di Mirto Crosia per denunciare il fatto, mostrando il messaggio appena ricevuto ai militari.
I carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini, focalizzate, innanzitutto, a cercare di rintracciare, tramite il numero telefonico, la posizione esatta del fuggitivo. Ma sono anche state avvisate tutti i presidi dei carabinieri con foto segnalazioni per individuare eventualmente l’uomo, soprattutto nei posti di frontiera. I militari hanno recuperato ogni possibile elemento utile a focalizzare le ricerche verso alcune direzioni in particolare.
La tecnologia è tornata utile. I carabinieri, infatti, hanno localizzato le celle telefoniche agganciate dal cellulare del fuggitivo e lo hanno individuato in provincia di Foggia. Nel pomeriggio di venerdì, la svolta alle indagini.
L’uomo è stato individuato sul litorale dell’area urbana di Rossano mentre faceva ritorno in Calabria. Una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Mirto Crosia lo ha immediatamente bloccato. La neonata, è stata subito presa in consegna dai militari ed era in buone condizioni di salute.
È stata immediatamente affidata alle cure della madre, in attesa delle determinazioni della giustizia minorile. L’uomo, invece, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Alessandro D’Alessio, per il reato di sottrazione di persona incapace.
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