Peppino Ponte, fratello di Salvatore
1 minuto per la letturaBELVEDERE MARITTIMO (CS) – È accusato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi, Ferdinando Duraccio, 42enne di Praia a Mare, destinatario di un decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura di Paola in ordine all’aggressione e al successivo investimento di Salvatore Ponte, avvenuto il 31 ottobre scorso a Cirella, a seguito di una rissa per futili motivi in cui è rimasto coinvolto anche il fratello di Ponte, Giuseppe.
Duraccio, secondo quanto riferito da diversi testimoni e riscontrato dagli inquirenti attraverso l’attività d’indagine svolta dai carabinieri della Stazione di Diamante, avrebbe investito volontariamente il 45enne di Belvedere con la sua Bmw X3, trascinandolo per diversi metri per poi darsi alla fuga. Alla base del gesto una lite per un parcheggio.
Il malcapitato è stato poi ricoverato in prognosi riservata per politrauma con ematoma sottodurale acuti temporale, emorragia della cassa timpanica e fratture multiple delle ossa craniche. Successivamente sottoposto a intervento di craniotomia decompressiva con svuotamento dell’ematoma celebrale, è stato collegato al ventilatore meccanico in stato di coma farmacologico.
Per il pm Maria Francesca Cerchiara, che ha ravvisato anche il pericolo di fuga dell’indagato, sussistono gli elementi costitutivi del reato di tentato omicidio aggravato compreso il dolo generico consistente nella coscienza e volontà di uccidere. Emerge inequivocabilmente, secondo il pubblico ministero, una concreta volontà omicida avendo Duraccio innestato la marcia della sua autovettura e investito Salvatore Ponte rompendogli il cranio, per come confermato da diversi testimoni, dandosi successivamente alla fuga.
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