La questura di Cosenza
1 minuto per la letturaUn procedimento disciplinare è stato aperto a carico del poliziotto di Cosenza che ieri mattina ha schiaffeggiato un informatore scientifico di 32 anni recatosi in questura per ritirare un atto giudiziario.
L’uomo ha osato polemizzare con il sovrintendente, a suo dire “troppo attivo” nel raccogliere le denunce sporte contro di lui dall’ex moglie, e per tutta risposta il suo interlocutore gli ha rifilato due schiaffoni in pieno viso. Il fatto che portasse un grosso anello al dito ha reso i colpi particolarmente dolorosi, provocandogli traumi all’occhio e all’orecchio poi refertati in ospedale con venti giorni di prognosi.
Subito dopo l’aggressione, il trentaduenne ha registrato la conversazione avuta con i colleghi del poliziotto manesco – testimoni del fatto – e con il dirigente della divisione Anticrimine che, scusandosi ripetutamente per l’accaduto, ha salvato l’onore dell’ufficio: “Su questo schiaffo non ci passiamo di sopra – ha detto Ferruccio Martucci – Quando ci sono degli errori interni, noi li puniamo. Noi siamo la Polizia”.
L’informatore scientifico, difeso dall’avvocato Gabriella Figliuzzi, ha poi presentato una denuncia in Procura.
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