L'autobus ribaltato
4 minuti per la letturaCOSENZA – E’ calabrese l’autista del pullman ribaltatosi sulla Siena-Firenze; l’uomo è indagato per omicidio stradale e lesioni. La procura di Siena ha aperto un fascicolo d’indagine a carico dell’uomo, 35enne di Castrovillari (Cosenza), titolare dell’azienda di noleggio autobus per turisti. Gli inquirenti stanno effettuando accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente nel quale è morta una russa di 40 anni. La procura ha anche affidato un incarico peritale per condurre verifiche sul guard rail e sull’assetto infrastrutturale della superstrada. Da quanto emerge, inoltre, la polizia stradale non avrebbe rilevato segni di frenata.
L’autista calabrese «era venuto in sostituzione di un suo dipendente che aveva bisogno di riposare». Lo ha detto, parlando con i giornalisti sul luogo dell’accaduto, un collega del conducente 35enne. Il collega dell’autista indagato è riuscito a mettersi in contatto telefonico con lui dopo l’incidente: «Mi ha solo detto ‘Sono andato giù, sono andato giù’».
Riguardo alla sostituzione «lo ha raggiunto a Roma l’altro ieri per dargli il cambio – prosegue il racconto – perché il suo dipendente doveva rientrare a casa per fare le 48 ore di riposo» previste, ha aggiunto il collega. «Ero con lui fino alle 22.30 di ieri – ha spiegato -, abbiamo finito il turno alle 21.30 e abbiamo cenato in un locale a Montecatini Terme con kebab e Coca Cola».
Rispetto al pullman il testimone afferma che «è una macchina nuova da 400mila euro e gommata nuova».
La tragedia con un morto e diversi feriti
È di una persona morta e 37 feriti, dei quali quattro in gravi condizioni, il bilancio dell’incidente stradale avvenuto questa mattina, poco dopo le nove, sul raccordo autostradale Siena-Firenze, dove un bus turistico, per cause in corso di accertamento, al chilometro 7 in direzione Siena, tra le uscite di Monteriggioni e Badesse, è uscito di strada ed è finito in una scarpata, ribaltandosi.
La donna deceduta nell’autobus che si è ribaltato è Elena Urtaeva, cittadina russa, 41 anni, di professione accompagnatrice turistica. Era lei la guida del gruppo, una comitiva di turisti dell’Est Europa, circa una sessantina, arrivati in Italia per un tour delle città d’arte e che, partiti questa mattina da Montecatini Terme, erano diretti nella città del Palio. L’autista del bus sarebbe stato già sottoposto ad alcol-test e sarebbe risultato negativo. In queste ore gli investigatori stanno ascoltando le testimonianze dei passeggeri del bus che non sono rimasti feriti nell’incidente. Secondo una prima ricostruzione, il mezzo ha sfondato il guardrail ed è finito in una scarpata terminando la sua corsa in un bosco.
Il bus, adagiato su un fianco, è rimasto incastrato tra gli alberi. Proprio la vegetazione avrebbe in parte attutito la caduta del pullman evitando così che il bilancio delle vittime fosse più alto. Nessuno avrebbe visto l’incidente dall’Autopalio.
A dare l’allarme sono stati tre boscaioli che stavano lavorando vicino a dove il mezzo ha terminato la sua corsa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i sanitari del 118, che ha inviato sul posto due automediche, l’elisoccorso Pegaso e ambulanze di soccorso, le forze dell’ordine, il personale dell’Anas e della protezione civile. La strada è rimasta bloccata in direzione sud, con uscita obbligatoria a Monteriggioni, e si sono create lunghe code.
I vigili del fuoco, dopo circa due ore, hanno finito di estrarre i passeggeri rimasti incastrati nelle lamiere e, quando hanno rimosso il bus usando un’autogru, hanno rinvenuto il corpo senza vita della 40enne, che era rimasto sotto. Già, alle 9.45, l’Azienda ospedaliero-universitaria senese aveva attivato l’unità di crisi interna per affrontare l’emergenza. Alle 12, i pazienti in codice rosso arrivati al policlinico Santa Maria alle Scotte erano quattro.
Nessuno di loro, da quanto si apprende, sarebbe in pericolo di vita. Sette i pazienti arrivati all’ospedale senese in codice giallo e altri sette in codice verde. Altre persone coinvolte nell’incidente sono stati presi in carico dall’Azienda Usl Toscana Sud-Est, nei presidi ospedalieri più vicini. Il tavolo operativo dell’unità di crisi, coordinato dal direttore sanitario Roberto Gusinu, si è attivato presso il Dipartimento di emergenza-urgenza e servizi diagnostici: potenziato il personale con raddoppiamento di turni e disponibilità, sia in pronto soccorso che nei reparti specialistici per implementare i percorsi diagnostici e di cura dei pazienti in arrivo.
Sono state sette, spiega una nota dell’Aou senese, le sale operatorie preallertate, circa venti i posti letto aggiuntivi tra ‘recovery room’, terapie intensive e sub-intensive e altri reparti specialistici. Attivato anche il Centro regionale sangue per l’invio di unità supplementari di emocomponenti e il servizio di interpretariato per gli accompagnatori e gli stessi pazienti giunti all’ospedale di Siena. Al tempo stesso, l’Aou senese ha comunicato agli utenti del Dea (Dipartimento d’emergenza e accettazione) che, a causa dell’emergenza, i tempi di attesa per i codici a bassa priorità avrebbero potuto subire dei rallentamenti.
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