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Indagine della guardia di finanza

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ROSSANO (COSENZA) – Beni per oltre 180.000 euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, ad una donna di 47 anni, F. C., residente a Rossano.

La donna, giudicata invalida al 100%, percepiva l’indennità di accompagnamento in quanto incapace di compiere gli atti quotidiani della vita, che in realtà, come emerso dall’inchiesta, svolgeva in maniera disinvolta e completamente autonoma. I militari hanno svolto numerosi servizi di appostamento e pedinamento, documentandoli con riprese video e foto.

La falsa invalida, con cadenza quotidiana, guidava, era priva di qualsiasi dispositivo di assistenza e senza problemi da Rossano si recava a Cosenza dove era titolare di un’agenzia di finanziamento e prestiti a privati. Poi faceva rientro a Rossano dove si occupava della famiglia. A seguito dell’informativa redatta dalla polizia giudiziaria, sono state disposte ulteriori attività investigative e sentiti i medici che avevano effettuato le visite di revisione nel corso del tempo, i quali, dopo aver visionato le riprese video e le foto scattate dai militari, hanno rilevato una condizione medica nettamente migliore rispetto a quella riscontrata nel corso delle visite periodiche. La donna è assistita dall’avvocato Francesco Sammarro del Foro di Castrovillari.

Dall’analisi dei conti correnti della donna è emerso che, oltre alle erogazioni dell’Inps, percepiva lo stipendio per l’attività di insegnante per un incarico in una scuola di Canosa di Puglia (Bari) da settembre 2008, mai svolto grazie alle prescrizioni mediche ottenute tramite la condotta fraudolenta.

Accogliendo le richieste della Procura di Castrovillari, il Gip ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca delle somme di denaro e dei beni immobili della donna, ritenuti profitto della condotta delittuosa di truffa aggravata ai danni dell’istituto di previdenza.

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