Il sequestro del torrente Surdo
1 minuto per la letturaRENDE (COSENZA) – I carabinieri forestali hanno posto sotto sequestro un tratto di 1,6 chilometri del fiume Surdo. Il sequestro è avvenuto dopo una verifica dei lavori in corso lungo il tratto del fiume che attraversa il comune di Rende nelle località “Saporito” e “Linze”.
Il sequestro è stato effettuato dai militari della Stazione Carabinieri forestale di Cosenza con il supporto dei colleghi della Stazione di Aprigliano e il coordinamento della Procura di Cosenza.
Si è accertato che sono in corso lavori di sistemazione dell’alveo effettuati attraverso l’utilizzo di pale meccaniche e ruspe con le quali è stata estirpata tutta la “vegetazione ripariale” presente, elemento importante dell’ecosistema fluviale. Gli scavi effettuati hanno, inoltre, modificato il naturale corso di deflusso delle acque con la conseguente modifica permanente dello stato originario dei luoghi.
I lavori sono stati effettuati in assenza di nulla osta paesaggistico ambientale su un tratto di fiume classificato nel Piano di assetto idrogeologico della Regione Calabria a rischio inondazione con il massimo grado, R4. L’area interessata ai lavori, seppur posta marginalmente al centro abitato del comune di Rende, era composta da una rigogliosa vegetazione ripariale ed arbustiva, ora completamente sradicata, formata da salici, canneti di yucca, ed altre essenze tipiche di questo tipo di ecosistema dove trovavano riparo numerose specie di avifauna acquatica, in particolare garzette, aironi e anatidi.
L’area del cantiere, sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale, è stata sequestrata a carico di una ditta edile che operava in appalto per il Comune di Rende. L’ipotesi di reato è trasformazione permanente dello stato dei luoghi in assenza di autorizzazione paesaggistico ambientale e distruzione e deturpamento di bellezze naturali sottoposte a speciale protezione. Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti in merito a possibili irregolarità negli atti amministrativi.
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