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I soccorsi nel Cosentino

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COSENZA – Provincia di Cosenza in difficoltà dopo l’esondazione del fiume Crati (LEGGI LA NOTIZIA DEI SOCCORSI) che ha provocato anche l’evacuazione di alcune famiglie. Per questo, il prefetto di Cosenza Paola Galeone sta monitorando dalla notte scorsa l’evolversi della situazione venutasi a creare in località Ministalla di Corigliano Rossano in seguito all’esondazione del fiume Crati provocata dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi. Drammatico anche il bilancio sul settore agricolo, con un migliaio di capi di bestiame morti nell’esondazione (LEGGI LA NOTIZIA).

Nuova richiesta di stato di calamità

La Regione Calabria chiederà il riconoscimento dello stato di calamità naturale da parte del Governo nazionale. Lo ha reso noto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che ha seguito per tutta la notte e per l’intera giornata di oggi, in stretto e costante contatto con la Protezione Civile regionale, con il commissario del Comune e con il Prefetto di Cosenza, la nuova emergenza che si è venuta a creare sul territorio di Corigliano-Rossano.

 Vertice soccorsi in Prefettura

La Prefettura ha reso noto che in mattinata è stata convocata una prima riunione del Centro coordinamento soccorsi alla presenza dei vertici delle Forze dell’Ordine, del Commissario straordinario di Corigliano Rossano interessato, del Comandante provinciale dei vigili del fuoco, della Polizia provinciale e della Protezione Civile della Regione.

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Il bilancio ufficiale è pesante e indica come «l’esondazione del Crati ha causato l’allagamento di una vasta area rurale, nonché lo sgombero, ad ora, di circa 40 persone tra i quali, comunque, non risultano soggetti affetti da particolari patologie, che sono stati ospitati temporaneamente in una scuola all’interno della quale il Comune di Corigliano Rossano ha allestito una cucina da campo per fornire pasti caldi con l’ausilio di associazioni di volontariato».

Si tratta di un primo intervento, in arresa di «individuare una soluzione alloggiativa temporanea fino a quando non potrà essere garantito il rientro nelle abitazioni allagate. L’esondazione del fiume ha comportato, inoltre, la fuoriuscita di un notevole flusso d’acqua che, impattando sulla massicciata del rilevato ferroviario – ha evidenziato la Prefettura – ha determinato la chiusura della stazione ferroviario di Thurio. Alle 18 di oggi, in sede di Coordinamento dei soccorsi, si farà ulteriormente il punto sullo stato delle attività poste in essere nella fase emergenziale».

Il bilancio dei danni

Nel bilancio dei danni l’Amministrazione comunale ha evidenziato che sono settanta le persone sfollate dalla località Thurio ed al momento ospitate nel centro di prima accoglienza delle scuole medie di Cantinella. La Protezione Civile regionale ha organizzato le cucine da campo per il pranzo, mentre le famiglie saranno sistemate per la prossima notte nelle strutture alberghiere del territorio. Il commissario prefettizio, il prefetto Domenico Bagnato, ha attivato ogni iniziativa per «ridurre al minimo i disagi per le vittime dell’esondazione. È, questo – sottolinea – l’obiettivo di tutte le forze messe in campo». Sono state avviate le operazioni di regimentazione, da parte della ditta incaricata, della falla di oltre 30 metri che ha determinato l’esondazione del Crati. 

Tra le situazioni emergenziali, anche la vicessitudine di alcune persone che stavano partecipando alla veglia funebre, in casa, per la morte di un loro congiunto, quando sono stati sorpresi dall’acqua esondata dal fiume Crati.

Evacuati durante la veglia funebre

E’ la disavventura patita da una famiglia residente in contrada Ministalla, la località di Corigliano Rossano colpita dallo straripamento del fiume ingrossato dalle piogge e che ha rotto gli argini. I componenti del nucleo familiare sono stati costretti ad abbandonare precipitosamente la loro casa mentre erano intenti a pregare attorno alla bara della persona cara. In breve l’acqua ha invaso l’abitazione.

Molti dei parenti presenti sono andati via subito, mentre i familiari più stretti del defunto si sono rifiuti, in un primo tempo, di abbandonare la bara del congiunto. Tra non poche resistenze la famiglia è stata poi fatta evacuare, in attesa di provvedere successivamente al trasferimento della bara nella Chiesa in cui si svolgeranno i funerali.

Ripresa circolazione ferroviaria

Nella serata di oggi, infine, è ripreso in Calabria il traffico ferroviario lungo la linea jonica, tra Sibari e Crotone, e su quella tirrenica, tra Gioia Tauro e Palmi, sospeso stamattina a causa dell’allagamento dei binari dovuto, nel primo caso, all’esondazione del fiume Crati, e, nel secondo, alle forti precipitazioni. Lo ha reso noto Rfi con un comunicato. Il traffico, riferisce ancora la società, sta tornando gradualmente alla normalità.

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