L'onda di piena che ha travolto i turisti
2 minuti per la letturaCASTROVILLARI (COSENZA) – Spunta un’ipotesi dietro la strage degli escursionisti nel Raganello: un invaso dentro le gole che all’improvviso, a causa della forte pioggia, ha liberato la sua devastante portata. Potrebbe essere accaduto ciò nel canyon del Pollino.
La procura sta valutando attentamente tale ipotesi, suggerita da alcuni elementi che ora saranno al vaglio dei consulenti tecnici incaricati di svolgere una dettagliata ricognizione. Fra le gole del Raganello potrebbe essersi formato un invaso, in conseguenza alle continue precipitazioni di questa strana estate. Un invaso tenuto pieno da un ostacolo argilloso o da legname.
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La pioggia caduta lo scorso 20 agosto, potrebbe aver rimosso l’ostacolo o fatto traboccare la fanghiglia contenute nel serbatoio naturale, liberando così una grande massa di materia fra le gole del Raganello. Tale ricostruzione è compatibile con le testimonianze dei sopravvissuti alla terrificante ondata formatasi nel canyon di Civita: “in un attimo è arrivato un muro di fango”.
Il fango rovesciatosi massicciamente nel torrente Raganello, in alcuni punti delle gole ha sfiorato i quattro metri di altezza. Una quantità che appare davvero eccessiva, se relazionata soltanto alle proporzioni del nubifragio che ha colpito l’area montana del Pollino, quel maledetto pomeriggio. Geologi appassionati ed esperti conoscitori del luogo dove dieci escursionisti hanno perso la vita, non escluderebbero la summenzionata ipotesi dell’invaso svuotatosi in un istante.
La ragazzina di 12 anni – sorella maggiore di Chiara, la bambina salvata all’ultimo minuto diventata simbolo della tragedia del Raganello – poche ore dopo la piena mortale che l’aveva miracolosamente risparmiata, ha raccontato che il “muro di fango” avrebbe colto di sorpresa pure la guida del gruppo si escursionisti, Antonio De Rasis che avrebbe fatto in tempo a dire solo una parola, prima di essere travolto e ucciso.
Intanto, oggi in un vertice in Procura è stato stabilito un cronoprogramma delle verifiche da attuare (LEGGI).
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