Francesco Schiattarelli
1 minuto per la letturaCOSENZA – Abita nel rione Sanità, nella zona dei Miracoli a Napoli, Francesco Schiattarelli, il diciannovenne che si è costituito in carcere a Napoli e che è accusato dell’omicidio di Francesco Augieri, il giovane cosentino ucciso a Diamante in una rissa il 22 agosto scorso.
Il giovane indiziato, sulle cui tracce erano i carabinieri della Compagnia di Scalea, con il coordinamento del Procuratore di Paola, Pierpaolo Bruni, nel momento in cui si è presentato per costituirsi presentava ferite al volto che, secondo gli inquirenti, avvalorano il suo pieno coinvolgimento nella lite nata per futili motivi nelle vie antistanti il centro storico di Diamante.
Gli investigatori sarebbero adesso sulle tracce di altre persone che hanno preso parte alla rissa. Nei confronti del diciannovenne campano la Procura di Paola ha emesso un provvedimento di fermo d’indiziato di delitto firmato oltre che dal procuratore Bruni anche dal sostituto Francesca Maria Cerchiara. I militari di Scalea, che erano sulle tracce del ragazzo, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Napoli Stella, hanno effettuato numerose perquisizioni domiciliari a casa di suoi parenti e amici.
Secondo quanto è stato ricostruito, la notte dell’omicidio di Augieri, che era in compagnia di un amico, anch’egli napoletano di 29 anni rimasto ferito, il gruppo capeggiato dal fermato aveva avuto un primo diverbio proprio con il ventinovenne a causa di una spinta involontaria.
Successivamente si sarebbe verificata una nuova discussione, ancora più accesa, nella piazzetta Padre Pio. Dalle parole si sarebbe passati alle vie di fatto, venendo alle mani. A quel punto il diciannovenne ha estratto un’arma da taglio con la quale ha vibrato i fendenti contro la vittima, ferendo anche l’amico. Il presunto assassino si è costituito nel giorno in cui, a Cosenza, sono stati celebrati i funerali di Francesco Augieri
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