Il sindaco Occhiuto durante la demolizione
3 minuti per la letturaCOSENZA – Anche l’ultima struttura abusiva presente nell’area che nel tempo è diventata nota come la baraccopoli di via Reggio Calabria a Cosenza è stata abbattuta.
Si trattava di un insediamento nato circa 70 anni fa mentre oggi si sono conclude le operazioni di demolizioni alla presenza della Polizia municipale coordinata dall’ispettore Giacomo Fuoco con il supporto del Nucleo decoro urbano che ha provveduto a monitorare le attività dall’alto con l’utilizzo di un drone.
Si tratta di un intervento che dà il via libera alla riqualificazione complessiva della vasta zona di cui l’avveniristico ponte di Calatrava è il simbolo principale. «Stiamo riconquistando un pò alla volta pezzi di città – ha affermato il sindaco Mario Occhiuto, che ha assistito all’abbattimento delle baracche – E stiamo intervenendo proprio su pezzi di città degradati per crearne altri di qualità. In quest’area, in particolare, erano presenti tonnellate di rifiuti di ogni tipo e fuochi nocivi in prossimità delle case».
Inoltre il primo cittadino ha anche aggiunto di aver «sostanzialmente avviato interventi di riqualificazione urbana e sociale laddove erano state attuate politiche urbanistiche sbagliate».
Le politiche urbanistiche errate alle quali si riferisce il Sindaco sono quelle che portarono, negli anni ’60-’70 e ’80, alla creazione di quartieri dormitorio con l’idea delle abitazioni collettive realizzate in palazzoni. «Finalmente – afferma il sindaco – oggi le persone che vivevano qui diventano parte integrante della città. È una politica di rigenerazione che conduce a un’inclusione sociale reale. Abbiamo abbandonato l’idea di una città che formava luoghi-ghetto e ghettizzanti, visto che i residenti di questo campo erano emarginati».
A proposito delle persone che risiedevano nella baraccopoli, il primo cittadino ha spiegato che «per i cittadini che vivevano qui e che presentavano condizioni più disagiate, abbiamo attuato l’emergenza abitativa: in pratica – ha precisato – l’Amministrazione comunale provvederà per qualche anno a sostenere le spese dei loro nuovi alloggi finché non potranno farlo in maniera autonoma. Mentre agli altri che invece hanno la possibilità di sostenere le spese di una casa, abbiamo elargito un contributo una tantum. In questo modo, le persone non soltanto diventano parte integrante del tessuto sociale della città, ma abbiamo soprattutto eliminato problemi di sicurezza urbana e di igiene pubblica sia per i cittadini che vivevano nel campo e sia per tutti gli altri».
Il sindaco, infine, ha rivolto un invito alla trasmissione “Striscia la notizia» che nel gennaio del 2017 aveva mandato a Cosenza l’inviato Luca Galtieri a denunciare lo stato di degrado di via Reggio Calabria. «In quella circostanza, intervistato per il tg satirico di Canale 5 – ha detto Occhiuto – avevo promesso che durante il mio secondo mandato sarei riuscito ad affrontare la situazione di abbandono che da decenni ha attraversato, senza il raggiungimento di alcuna soluzione, tante amministrazioni che ci hanno preceduto. Oggi siamo arrivati a una concreta inclusione sociale e alla bonifica dell’area che vedrà nascere nuovi e rigenerati spazi. Spero che Striscia torni con le sue telecamere a documentare sul piano nazionale che ho mantenuto la promessa».
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