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LATTARICO (COSENZA) – L’intervento della Squadra mobile di Cosenza ha portato alla fine di un vero e proprio incubo per una donna che si occupa di consulenza del lavoro presso un agenzia di Cosenza. I poliziotti, infatti, hanno arrestato a Lattarico, sorprendendolo in un’abitazione, Nasreddin Chedl Ben Amor, di 54 anni, tunisino, in Italia senza fissa dimora, con l’accusa di stalking.
Le indagini, avviate nello scorso mese di aprile, sono partite, come detto, dalla denuncia presentata in Questura da una donna che ha denunciato come Ben Amor, dal novembre scorso, aveva dato il via ad un insistente invio di messaggi alla donna dal contenuto sempre più macabro, con immagini oscene, nonché con coltelli, mannaie e carni crude tagliate a pezzi.
Infine, le ha inviato anche un video, particolarmente macabro, in cui si vedeva un uomo non identificato che veniva scuoiato vivo.
«Le donne, come in questo caso – ha detto il questore, Giancarlo Conticchio – devono avere il coraggio di denunciare sempre e comunque ogni sopruso. La polizia è sempre pronta a difendere e tutelare le fasce più deboli».
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