X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

AMANTEA (COSENZA) – La Guardia di Finanza, nel corso delle attività di controllo economico-finanziario del territorio, ha scoperto presso le unità locali di una società attiva nel settore delle “Costruzioni”, la presenza di lavoratori non risultanti da alcuna documentazione obbligatoria prevista ai fini del loro impiego.

In particolare, i controlli delle Fiamme Gialle della Compagnia di Paola e della Tenenza di Amantea, sono stati effettuati nel territorio Amanteano, dove i militari hanno scoperto 16 lavoratori impiegati completamente “in nero” dall’impresa, la quale non aveva provveduto ad alcuna preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.

Dopo l’accesso presso i locali societari, le violazioni riscontrate sono state oggetto di verbalizzazione al fine di applicare le sanzioni previste dalla legge vigente che prevede che in caso di impiego di lavoratori senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro, si applica una sanzione amministrativa che va da 1.500,00 euro a 9.000,00 euro per ciascun lavoratore irregolare che non abbia superato, però, i 30 giorni di effettivo lavoro.

Le sanzioni, invece, possono arrivare fino a 36.000 euro per ciascun lavoratore, se impiegato per oltre 60 giorni di effettivo lavoro. La società controllata, inoltre, è stata “diffidata” alla regolarizzazione delle inosservanze riscontrate, entro i previsti termini e i lavoratori riconducibili a tali imprese dovranno essere assunti per almeno 3 mesi.

«Le norme in materia di regolarità del rapporto di lavoro – fa sapere la FInanza – sono molto severe e contrastano l’utilizzo di operai “alla giornata” sprovvisti di un rapporto di lavoro, che vengono spesso sfruttati e mal pagati oltre ad essere privati di una reale sicurezza della loro integrità fisica. Per tali motivi, il rispetto della disciplina in materia di regolarità del rapporto di lavoro è oggetto di un costante controllo da parte delle Fiamme Gialle al fine di contrastare la diffusione dell’illegalità fiscale e garantire, agli imprenditori e ai datori di lavoro onesti, forme di equità sociale».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE