Una verifica della guardia di finanza
1 minuto per la letturaCOSENZA – La guardia di finanza del comando provinciale di Cosenza ha scoperto una struttura turistica che operava come finta associazione sportiva dilettantistica, ma, di fatto, svolgeva una vera e propria attività commerciale con un ingente volume d’affari e l’impiego di manodopera in nero.
L’associazione, creata come ente non commerciale per godere delle agevolazioni fiscali, gestiva uno stabilimento balneare d’élite ed offriva servizi di natura commerciale a soggetti non associati provenienti da varie regioni italiane e dall’Australia.
La struttura era dotata anche di un rinomato ristorante, che proponeva pietanze a base di astice e ostriche e disponeva di una ricercata carta dei vini.
Le finalità non lucrative e la partecipazione degli associati erano solo riportate formalmente nello statuto dell’ente per beneficiare, indebitamente, di un regime tributario di favore e svolgere attività commerciali produttive di significativi redditi ma sconosciute al Fisco.
Attraverso una verifica fiscale svolta per più periodi d’imposta dalle fiamme gialle cosentine è stato possibile svelare l’omessa dichiarazione e contabilizzazione di ricavi per oltre 200.000 euro. Inoltre è stata disconosciuta la natura associativa e non lucrativa dell’associazione determinando l’inquadramento della stessa come impresa commerciale.
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