I carabinieri di Rossano
1 minuto per la letturaUna discussione per futili motivi è degenerata, solo per caso non sono state tagliate parti letali
ROSSANO (COSENZA) – I carabinieri della Stazione di Rossano Centro hanno tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio un uomo, le cui iniziali sono L.P., rossanese classe 1984.
L’episodio risale alle prime ore del mattino quando due fratelli, residenti nel centro storico di Rossano, iniziano una discussione per futili motivi all’interno dell’abitazione che continua per diversi minuti, sino a quando uno dei due afferra un coltello da cucina della lunghezza di circa trenta centimetri e si scaglia contro l’altro.
I colpi vengono inferti con violenza agli arti inferiori e superiori, sino a quando il ferito, riesce a divincolarsi e a chiamare i parenti che, subito, chiedevano aiuto al 112. I carabinieri, attivati dalla locale Centrale Operativa, sono giunti prontamente sul posto trovando nell’appartamento ancora l’aggressore vicino al fratello sanguinante, per cui venivano allertati i soccorsi del 118 che, dopo aver visitato la persona sul posto, lo trasferivano all’ospedale di Rossano per le cure del caso. Solo per caso fortuito i colpi inferti non hanno causato ferite che avrebbero potuto cagionare la morte.
Sono in corso le indagini da parte dei Carabinieri, dirette dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, al fine di fare luce sui motivi che hanno spinto al gesto violento. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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