Il tribunale di Cosenza
1 minuto per la letturaCOSENZA – I carabinieri hanno sequestrato ad un dipendente del Comune di Rota Greca, Mario Chiodo, di 40 anni, residente a Cosenza, indagato per peculato, beni per un valore di 121 mila euro. Dalle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cosenza, è emerso che Chiodo, impiegato dal 2011 anche nel Comune di Aprigliano, servendosi arbitrariamente del proprio potere di accesso ai capitoli di spesa di quest’ultimo ente, avrebbe distratto, nel periodo compreso tra marzo 2015 e settembre 2017, fondi pubblici dirottandoli verso conti correnti a lui intestati in vari istituti di credito della provincia di Cosenza.
Ponendo a fondamento fittizio dei propri movimenti delibere comunali realmente esistenti, Chiodo, secondo l’ipotesi accusatoria a suo carico, avrebbe effettuato in favore dei propri conti correnti, con cadenza mensile, bonifici compresi tra 500 e 2.500 euro. Le cifre, prelevate da capitoli di bilancio di volta in volta differenti, secondo quanto riferiscono i carabinieri, non potevano destare i sospetti degli organi deputati a vigilare sulle somme di denaro in entrata ed uscita dalla casse del Comune poiché celate tra migliaia di movimenti bancari.
A conclusione di complessi verifiche documentali e mirati accertamenti patrimoniali, si è proceduto a dare esecuzione al provvedimento di sequestro per equivalente della somma che sarebbe stata sottratta dal dipendente comunale, sequestrando l’automobile ed un’abitazione a Cosenza a lui intestate. In contemporanea con lo svolgimento dell’attività investigativa da parte dei carabinieri, l’Amministrazione comunale di Aprigliano ha sospeso il funzionario, in attesa di eventuali, ulteriori provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
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