Corruzione elettorale e voto di scambio, respinta la richiesta d'arresto per il consigliere regionale Orlandino Greco

Stesso risultato per l’ex consigliere provinciale di Cosenza Aldo Figliuzzi

COSENZA – Il Tribunale del Riesame respinge la richiesta di arresto per il consigliere regionale Orlandino Greco e per l’ex consigliere provinciale Aldo Figliuzzi.  

I due erano stati accusati dalla Dda di Catanzaro di corruzione elettorale e voto di scambio politico-mafioso. Il pm dell’antimafia Pierpaolo Bruni aveva richiesto l’arresto, misura però rigettata nel mese di dicembre. A quel punto scese in campo direttamente il procuratore Nicola Gratteri che sostenne la necessità della restrizione della libertà per gli indagati, fino alla decisione resa nota oggi.

Ai due politici è arrivata la solidarietà di Maximiliano Granata di “Legalià Democratica”: «Il caso Greco e Figliuzzi dovrà essere oggetto di discussione in Calabria e nella città di Cosenza – scrive Granata – su questi temi la politica si deve interrogare e deve essere unita nel respingere con fermezza, gli arresti facili di una classe politica che agisce con trasparenza e legalità. In Italia e in Calabria non saranno certamente quattro pentiti a scrivere la storia politica di amministratori in trincea che dedicano la loro vita al servizio della collettività».