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CASSANO ALLO IONIO (COSENZA) – Grave intimidazione nella notte a Cassano allo Ionio dove persone non identificate hanno dato alle fiamme un escavatore dell’impresa di costruzioni di Giovan Battista Perciaccante, presidente di Ance Cosenza e del Comitato Mezzogiorno di Ance.

Il mezzo, che è andato completamente distrutto, era parcheggiato su un cantiere aperto dall’impresa per la realizzazione di un collegamento fognario nel centro urbano di Cassano allo Ionio. Sull’episodio di matrice indubbiamente intimidatoria hanno avviato indagini i carabinieri.

L’imprenditore si è solo detto «molto provato e demoralizzato».

Sull’accaduto è intervenuto il presidente di Uniindustria Calabria Natale Mazzuca che ha commentato come «l’increscioso accadimento subito dal collega Perciaccante, che si aggiunge a quelli che ogni giorno subiscono tanti altri imprenditori, pone in primo piano le pesanti problematiche legate alla presenza sul territorio della malavita organizzata ed ai tentativi di ingerenza impropria esercitate in particolare nei confronti delle attività economiche».

Mazzuca ha, inoltre, precisato come «la cultura della sicurezza e della legalità siano i veri antidoti a questo male pervasivo. Ciascuno di noi, sia esso imprenditore, amministratore o cittadino, è chiamato a fare la propria parte per dare forza all’azione delle forze preposte. Sentire concretamente lo Stato al proprio fianco diventa imprescindibile per poter continuare a nutrire fiducia verso il prossimo e per continuare ad operare sul territorio».

Mazzuca ha inoltre aggiunto come «l’impresa Perciaccante, che da oltre 90 anni lavora nel settore edile con grande professionalità è riuscita a diventare nel tempo un punto di riferimento certo e qualificato. Al presidente Perciaccante, ai suoi familiari e dipendenti, giungano a nome di tutti gli industriali calabresi i sentimenti di vicinanza e di stima per la loro pregevole opera di supporto all’economia del territorio».

«Per Unindustria Calabria – prosegue la nota dell’associazione degli imprenditori calabresi – il clima di insicurezza e di tensione a cui sono sottoposti non solo gli imprenditori ma anche i rappresentanti delle istituzioni e gli amministratori pubblici sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza, che rischia di rendere vani gli sforzi di chi opera avendo a cuore lo sviluppo del territorio. «Legalità, sicurezza e certezza del diritto – conclude Mazzuca – sono le parole d’ordine per riuscire ad operare con fiducia e nuova determinazione».

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