I finanzieri durante un controllo
2 minuti per la letturaCOSENZA – Violazioni al codice della strada di importo superiore a 90.000 euro, 100 automobili sequestrate e controlli a tappeto della Guardia di Finanza sulle auto di lusso per verificare la congruenza dei redditi dei possessori con il valore delle automobile.
Questo l’operazione messa a segno nel corso delle ore notturne con numerosi posti di controllo in diverse zone cittadine a più elevato rischio delinquenziale, orientati al controllo del trasporto delle merci e delle automobili di grossa cilindrata. I controlli hanno consentito di identificare oltre 1800 persone, tra conducenti e passeggeri, e di ispezionare 500 automezzi.
Le fiamme gialle cosentine hanno rilevato sistematiche violazioni al codice della strada che hanno portato al sequestro di oltre 100 autoveicoli ed all’irrogazione di sanzioni nei confronti di 80 soggetti, ritenuti responsabili di condotte di guida pericolose per la sicurezza degli altri utenti della strada.
Tra le irregolarità più frequenti vi sono quelle commesse da persone trovate alla guida di automezzi, già sottoposti a fermo fiscale, prontamente segnalate alle Autorità competenti per l’adozione della conseguente confisca. In altre occasioni sono stati individuati soggetti che, per evitare il pagamento dei premi assicurativi, circolavano con autovetture munite di assicurazioni scadute ovvero non in corso di validità e pertanto privi di effettiva copertura assicurativa. Anche in queste circostanze si è proceduto con i sequestri dei mezzi di trasporto. Sintomatico il comportamento di qualche trasgressore che, in un lasso temporale ristretto, è stato più volte fermato alla guida di veicoli senza aver mai conseguito la patente. In questi casi è scattata la denuncia dei soggetti alla Procura della Repubblica di Cosenza ed il fermo del mezzo.
Gli elementi acquisiti nel corso dei controlli alle autovetture di lusso andranno ad alimentare una banca dati, gestita a livello centrale, e saranno a disposizione di tutti i Reparti del Corpo presenti sul territorio nazionale per la ricostruzione della capacità reddituale dei soggetti controllati. Le informazioni raccolte potranno quindi essere utilizzate per avviare interventi nei confronti di contribuenti gravati da profili di pericolosità fiscale
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