Un detenuto in cella
1 minuto per la letturaCOSENZA – Un nuovo pentito si aggiunge alla schiera già fitta di collaboratori di giustizia cosentini. Si chiama Luca Pellicori, 40 anni, da tempo considerato interno al nuovo clan Perna. Non a caso, anche lui era rimasto impigliato un paio d’anni fa nel blitz antimafia che sgominò l’organizzazione un tempo guidata da Franco Perna e oggi, secondo gli inquirenti, finita in mano a suo figlio Marco.
All’interno del gruppo criminale, Pellicori avrebbe rivestito un ruolo di primissimo piano, svolgendo soprattutto attività di narcotraffico. Il suo nome era già noto alle cronache per via di alcuni precedenti giudiziari che lo riguardano, sempre per droga.
In un caso, però, era finito a giudizio insieme al suo presunto boss e ad altre due persone per un’estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’accusa è stata poi derubricata in esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
Prima della svolta, era detenuto ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Ora, invece, ha già raggiunto la località protetta per dare inizio alla sua nuova vita da pentito. Per gli inquirenti si tratta di un tassello importante giacché l’uomo potrebbe offrire riscontro alle indicazioni di un altro collaboratore, Silvio Gioia, anche lui fuoriuscito nel 2013 dalla cosca di Serra Spiga.
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