Il procuratore di Cosenza Mario Spagnuolo
1 minuto per la letturaCOSENZA – Rapinavano le gioiellerie e i distributori automatici utilizzando l’esplosivo, ma sono stati individuati e arrestati due fratelli mentre per altre due persone sono state emesse misure cautelari attenuate.
A mettere a segno l’operazione sono stati i carabinieri della Compagnia di Cosenza, coordinati dal capo della procura di Cosenza, Mario Spagnuolo, che hanno portato in carcere Sinibaldo Vincenzo, di 29 anni, e Francesco De Grandis di anni 25, già noti alle forze dell’ordine. I militari hanno eseguito altre due misure di obbligo di dimora nei confronti di una donna di 27 anni e di un cittadino italiano di origini maghrebine di 24.
I provvedimenti sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura di Cosenza. Le indagini sono partite da una rapina avvenuta in una gioielleria del centro il 3 gennaio scorso (LEGGI LA NOTIZIA SULLA RAPINA). Sul posto, in particolare in una vetrina, vennero rilevare tracce di sangue appartenenti ai due fratelli. I carabinieri hanno poi scoperto che i due sarebbero gli autori di furti a distributori automatici di sigarette, con l’utilizzo di esplosivo per scardinare la cassa, in un negozio di telefonia. Tra le altre attività svolte dalla coppia arrestata c’era anche il furto di un’automobile di grossa cilindrata.
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