L'elettrodotto Laino-Feroleto-Rizziconi
1 minuto per la letturaPetizione presentata da Emanuele Lupo del comitato “Insieme per la salute”
BRUXELLES – É arrivato a Bruxelles il caso del controverso elettrodotto «Laino-Feroleto-Rizziconi», di proprietà di Terna Spa, che attraversa le frazioni Pianette e Lucchetta di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza.
La commissione Petizioni del Parlamento europeo ha deciso di mantenere aperta la petizione presentata da Emanuele Lupo, presidente del comitato “Insieme per la salute”, e di trasmetterne copia anche alla commissione Ambiente, «per capire insieme com’è meglio procedere».
«C’è un disturbo acustico continuo», e gli «effetti dell’elettromagnetismo», dovuti alla «vicinanza dell’elettrodotto alle case», «si sono già manifestati sugli abitanti delle zone», ha denunciato Lupo. Nel campo della salute, e in particolare «sui potenziali rischi provenienti da campi elettromagnetici», «la competenza è degli Stati membri», ha sottolineato il rappresentante della Commissione Ue presente in aula. Il funzionario ha poi ricordato che «l’Italia ha adottato un limite accettabile per l’esposizione ai campi elettromagnetici che è 10 volte più basso» di quanto indicato dalla raccomandazione europea sul tema approvata nel 1999 e valida ancora oggi.
«È auspicabile che sulla base di un’attenta valutazione» dei pareri espressi dalla comunità scientifica «vengano rivisti e abbassati i limiti di legge per l’esposizione ai campi elettromagnetici», ha chiesto invece Laura Ferrara (M5S), che da mesi segue la vicenda.
«Prego la Commissione di pensare se sia possibile promuovere un’iniziativa sia nei confronti della Regione Calabria, sia di Terna», «per creare le condizioni per l’interramento dei 3 km di elettrodotto», ha aggiunto Andrea Cozzolino (Pd).
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