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Una storia di violenza familiare che andava avanti da anni. Nell’ultimo episodio alla donna sono state diagnosticate lesioni guaribili in venti giorni

SCALEA (COSENZA) – I carabinieri hanno arrestato a Scalea un muratore di nazionalità romena dopo che la moglie dell’uomo aveva telefonato al 112 denunciando i comportamenti violenti del marito ai suoi danni.

L’arresto del romeno, un muratore di 43 anni, é giunto al culmine di una serie di maltrattamenti che l’uomo aveva messo in atto da tempo ai danni della moglie. In occasione dell’ultimo episodio, il romeno, dopo essere tornato a casa, ha cominciato a inveire contro la donna, minacciandola e colpendola con calci e pugni.

L’uomo ha poi cacciato la donna di casa spintonandola lungo due rampe di scale e facendola rovinare a terra. La vittima, scappata in strada con addosso soltanto l’accappatoio, ha chiamato i carabinieri permettendo ai militari di intervenire tempestivamente e di arrestare l’uomo, che nel frattempo si era chiuso in casa. Alla donna, in ospedale, sono state diagnosticate lesioni giudicate guaribili in venti giorni.

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