Il procuratore generale di Castrovillari, Eugenio Facciolla, durante la conferenza stampa
3 minuti per la letturaSAN LORENZO DEL VALLO – Possibile svolta nelle indagini sul duplice omicidio dello scorso 30 ottobre di Edda Costabile e Ida Maria Attanasio (LEGGI LA NOTIZIA). Luigi Galizia (nella foto in basso), infatti, è stato interrogato per oltre 9 ore dagli inquirenti e al termine dell’interrogatorio è stato fermato come presunto autore del duplice omicidio.
LEGGI DI QUANDO GALIZIA SI È PRESENTATO DAI CARABINIERI
I poliziotti della squadra mobile della questura e i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Cosenza, inoltre, hanno effettuato una serie di perquisizioni. Mentre i colleghi hanno proseguito l’interrogatorio per diverse ore dopo aver convocato Galizia inizialmente come persona informata sui fatti.
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE
SUL DUPLICE OMICIDIO
DI SAN LORENZO DEL VALLO
Ricordiamo che per l’ufficio di procura guidato da Eugenio Facciolla (LEGGI LA SUA RICOSTRUZIONE DEI FATTI) il terribile fatto di sangue sarebbe legato all’omicidio del fratello di Galizia, ucciso da Attanasio per un debito (LEGGI LA NOTIZIA).
IL PROCURATORE. Il procuratore generale di Castrovillari Eugenio Facciolla ha tenuto una conferenza stampa per illustrare i dettagli dell’arresto. Facciolla ha anche aggiunto (GUARDA IL VIDEO) che le indagini sono ancora in corso per individuare i collaboratori che avrebbero aiutato Galizia nel suo progetto criminoso (GUARDA IL VIDEO – IL MOMENTO DELL’ARRESTO)
Nel dettaglio Facciolla ha spiegato che «si è trattata di una vendetta pura». Luigi Galizia è fratello di Damiano, il 31enne ucciso nell’aprile scorso a Rende da Francesco Attanasio, figlio e fratello di Edda Costabile e Ida Attanasio. Attanasio, all’epoca, aveva detto alla polizia che aveva ucciso l’amico perché continuava a chiedergli la restituzione di soldi che gli doveva. Pochi giorni prima di uccidere Galizia, l’uomo aveva anche indirizzato la polizia verso un box in uso all’amico all’interno del quale fu trovato un arsenale. «Abbiamo disposto il divieto di colloquio anche con il difensore – ha aggiunto Facciolla – come previsto dalla legge, per evitare inquinamenti delle indagini che sono ancora in corso. L’alibi fornito da Galizia è crollato sotto i colpi dell’attività posta in essere e per questo ritenuto completamente falso. Siamo certi che ha agito con premeditazione e con ferocia inaudita». Galizia, secondo l’accusa, ha sparato 14 colpi di pistola l’ultimo dei quali, secondo quanto riferito dagli inquirenti, a bruciapelo alla nuca di Ida Attanasio. «Il dato triste – ha concluso Facciolla – è che si tratta di una terra che ha un problema culturale, non c’è altro posto in Italia dove un fatto del genere non ha visto una scossa qualsiasi, anche apparente da parte della comunità. Non c’è stata una fiaccolata, una dichiarazione pubblica da parte di un amministratore, non c’è stata una presa di posizione. L’unico problema che avevano gli amministratori pubblici era quello se il cimitero fosse sotto sequestro oppure no. Con questo penso di aver detto tutto».
IL QUESTORE. Il questore di Cosenza Luigi Liguori, esprime «viva soddisfazione per il lavoro di coordinamento esercitato dal procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla nel dirigere le indagini svolte dalla squadra mobile e dal Comando provinciale dei Carabinieri, ai fini dell’individuazione in Luigi Galizia, di 35 anni, l’autore dell’efferato omicidio di Edda Costabile, di 77 anni, e Maria Ida Attanasio, di 52», avvenuto all’interno del cimitero di San Lorenzo del Vallo la mattina del 30 ottobre scorso.
«Le forze di polizia a competenza generale nella delicata fase delle indagini hanno saputo collaborare in modo efficiente per la rapida soluzione del caso», ha aggiunto Liguori.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA