Ambiente, depuratore spento e fogna nel terreno

Sequestrato impianto, tre denunce a Cosenza

COSENZA – Il Corpo forestale dello Stato di Cosenza ha sequestrato il depuratore comunale di Donnici Superiore, frazione del capoluogo. Il sequestro è avvenuto dopo la egnalazione da parte di alcuni abitanti della frazione sulla pessima gestione in cui versa da anni il depuratore comunale.

Il controllo, coordinato dalla Procura della Repubblica di Cosenza, ha accertato la pessima gestione dell’impianto. E’ stato infatti verificato che le acque fognarie in arrivo al depuratore, a causa dell’intasamento della griglia di separazione primaria, defluivano liberamente sul suolo, formando degli acquitrini putridi e maleodoranti. Una condizione che ha evidenziato la mancanza di manutenzione e gestione del depuratore, tanto che il cancello d’ingresso alla griglia era ricoperto da rigogliosi tralci di vite che si erano intrecciati, segno evidente del completo stato di abbandono del sito.

I reflui fognari, scorrendo sul suolo, secondo quanto verificato dal Corpo forestale, sversano nella sottostante area boscata in assenza di trattamento depurativo. Il depuratore nel momento del controllo è risultato fermo e le varie strutture necessarie alla depurazione delle acque erano intasate da fanghi mai smaltiti e completamente inutilizzate da tempo.

Situazione analoga nei letti di stoccaggio dei fanghi di rifiuto, abbandonati da molto tempo e sui quali crescevano erbacce. Si è quindi provveduto ad effettuare il sequestro dell’impianto contestando vari reati quali lo scarico di reflui sul suolo, il danneggiamento, l’attività di gestione non autorizzata di rifiuti speciali prodotti dall’impianto nel tempo ed il getto pericoloso di cose.

Dai successivi controlli è anche emerso che non era mai stata rilasciata la necessaria autorizzazione allo scarico, oltre alla mancanza degli ulteriori atti amministrativi necessari alla gestione ed alla tracciabilità dei rifiuti fangosi prodotti nel sito. Il Corpo forestale ha, quindi, denunciato il dirigente del secondo dipartimento tecnico, sviluppo tutela e gestione del territorio del Comune di Cosenza, ed i dirigenti dei settori infrastrutture e ambiente.