La protesta degli studenti all'Unical
1 minuto per la letturaRENDE (COSENZA) Un gruppo di studenti dell’Università della Calabria ha occupato oggi la sede del rettorato dell’ateneo a Rende (Cosenza).
La protesta, simbolica, che ha anche visto l’affissione di alcuni striscioni che inneggiavano alla trasparenza e alla democrazia dei processi decisionali interni all’ateneo, è servita anche ad invitare ad una massiccia partecipazione alla manifestazione del 27 novembre che si terrà a Roma per invitare a votare No al referendum costituzionale.
Oltre a denunciare la mancanza di trasparenza nella gestione dell’ateneo, in un comunicato gli studenti hanno evidenziato “il legame presente fra il modo in cui si struttura la governance dell’università in termini anti democratici, autoritari e in assoluta mancanza di trasparenza e l’impostazione accentratrice e antidemocratica della riforma costituzionale. Attraverso lo stesso processo i promotori dell’azione di contestazione – prosegue la nota – hanno fatto emergere che non v’è da stupirsi se un rettore che accentra nelle sue mani il processo decisionale bypassando anche la discussione interna agli organi collegiali attraverso in contri a “tu per tu” praticando così un ben preciso esercizio del potere di governo (datogli dalla riforma Gelmini) che ben si coniuga con i contenuti previsti dalla riforma costituzionale oggetto di quesito referendario”.
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