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Macerie ad Amatrice dopo il terremoto

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Duro post sulla pagina Facebook del dirigente calabrese Carlo Tansi: «La via ufficiale per sostenere economicamente le popolazioni colpite dal sisma è una sola»

COSENZA – Spaghettate? Meglio un sms. E’ duro il dirigente della Protezione civile della Calabria Carlo Tansi che in un post sulla pagina facebook si scaglia contro tutte le iniziative della nostra regione che prevedono di consumare un bel piatto di spaghetti all’amatriciana e di devolvere una parte del conto alle popolazioni colpite dal terremoto.

«La Protezione Civile della Regione Calabria si dissocia da tutti i ristoratori che organizzano iniziative tipo spaghettate alla amatriciana e simili per raccogliere fondi per il terremoto» scrive a chiare lettere Tansi. Ma non si prendono solo le distanze. C’è anche un atto di accusa: «Riteniamo tali iniziative un atto opportunustico e alquanto discutibile. In alcuni casi è stato utilizzato illecitamente il logo della Protezione Civile della Regione Calabria».

Niente spaghettate in nome della Protezione civile allora. Anche perchè, ricorda Tansi, la via ufficiale per sostenere economicamente i territori colpiti dal sisma è una sola: «Il numero 45500 tramite il quale è possibile devolvere 2 euro con un semplice SMS».

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