Liquami gettati direttamente nel terreno
1 minuto per la letturaDOMANICO (CS) – Quattro impianti di depurazione a servizio del centro abitato di Domanico e delle sue contrade, nel Cosentino, in stato di completo abbandono, al punto, secondo le indagini, che spandevano liquami fognari direttamente sul suolo senza effettuare alcun trattamento. E’ quanto emerso dalle indagini del Corpo Forestale dello Stato, condotte dal Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale e dal Comando Stazione di Longobardi, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cosenza che ha portato al sequestro dei quattro depuratori e alla denuncia a piede libero di due persone nella loro qualità di amministratori e tecnici comunali.
LE FOTO DEGLI IMPIANTI SEQUESTRATI
All’interno degli impianti sono stati rinvenuti cospicui quantitativi di fanghi di depurazione mai smaltiti. Sono stati contestati i reati di gestione illecita di rifiuti, scarico di acque reflue sul suolo, danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali.
La Procura della Repubblica sta già predisponendo ulteriori accertamenti di natura tecnica per determinare l’entità e la tipologia dell’inquinamento nonché l’effettivo grado di danno subìto dall’ambiente e dalle risorse naturali.
Il procuratore capo Mario Spagnuolo ha evidenziato “che l’ambiente naturale e la salute del cittadino sono beni primari verso i quali l’azione di tutela della Procura della Repubblica di Cosenza e delle Forze dell’ordine continuerà vigile e con rafforzato vigore”.
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