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Ricostruita la dinamica della violenza sessuale avvenuta a maggio scorso nell’abitazione della giovane

RENDE (CS) – Ha bussato alla porta di casa e, dopo esser stato aperto, l’ha palpeggiata nelle parti intime da sopra i vestiti. È questa la dinamica della violenza sessuale, consumatasi nel mese di maggio nei pressi dell​a residenza universitari​a​. Ieri, a seguito di un’accurata attività d’indagine, sono scattate le manette per un senegalese di 40 anni, S.O., ritenuto dalla Procura bruzia il responsabile del palpeggiamento.

La vittima è una studentessa di Vibo Valentia, che subito dopo l’accaduto ha chiamato alcuni amici e, soltanto il giorno dopo, s’è presentata dai carabinieri per esporre in denuncia l’esatta dinamica dei fatti. Soltanto un racconto dettagliato e minuzioso: sul suo corpo infatti non c’era alcun segno di violenza, tanto da non essersi neppure sottoposta agli accertamenti medici.

«Non s’è trattato di stupro», chiariscono i militari dell’Arma della Compagnia di Rende. La giovane, infatti, dopo esser stata toccata nelle parti intime, è riuscita ad allontanare lo straniero, serrandosi dentro casa. Per il senegalese S.O. s’è aperto il carcere di via Popilia.

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