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I carabinieri hanno avviato accertamenti sia sull’ordigno usato che sul possibile movente
SCALEA (CS) – Si indaga a tutto campo sulla bomba carta esplosa nel giardino dell’abitazione di Daniele Dito, 54 anni, imprenditore di Scalea, ma anche personaggio impegnato esternamente nella politica locale sia alle scorse elezioni del 2010 che in quelle attuali.
Si tratta certamente di un ordigno rudimentale lanciato all’interno del giardino dell’abitazione. Ovviamente, sull’accaduto sono in corso le indagini avviate dai carabinieri della Compagnia di Scalea, coordinati dal capitano Alberto Pinto.
Indagini che vanno anche oltre la questione politica e che si allargano anche al contesto dell’ambito di lavoro dell’imprenditore nel settore dolciario. L’uomo, da quanto si è appreso, intorno alle 5 del mattino, forse perchè ha sentito qualche rumore, ha cercato di capire cosa fosse l’oggetto lasciato nel giardino di casa e l’ordigno rudimentale, una bomba carta, gli è esploso nella mani.
Ha riportato ferite al volto e agli arti e, soprattutto, lo scoppio potrebbe aver danneggiato l’udito. Daniele Dito è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale. Nella tarda mattinata, si è appreso, le condizioni sono migliorate e l’uomo viene sottoposto ai controlli medici di routine.
Sul posto sono presenti i carabinieri di Scalea e anche il reparto di investigazioni scientifiche oltre agli artificieri che stanno cercando di capire l’origine dell’ordigno rudimentale. Nella cittadina tirrenica anche in passato si è fatto un ampio uso di tale genere di ordigno. Intanto anche la politica locale comincia ad interrogarsi. Si cerca di capire meglio in che ambito collocare l’accaduto per eventuali reazioni. Certo è che il fatto ha turbato l’opinione pubblica. Sull’accaduto è stata informata la procura della Repubblica anche perché la cittadina tirrenica, dopo i fatti di Plinius, è da tempo all’attenzione delle Forze dell’ordine.
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