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ENTRO il 2016 termineranno i lavori di realizzazione dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, una parte consistente della rete di strade regionali e provinciali tornerà in capo all’Anas e sarà risolto il contenzioso da 8,6 miliardi, con un esborso di circa il 10%.
Sono questi gli obiettivi dell’Anas 2.0 disegnata da Gianni Vittorio Armani approdato alla poltrona di presidente e amministratore delegato della concessionaria autostradale pubblica lo scorso maggio. Intervistato dall’Agi, il top manager non nasconde la situazione in cui era l’azienda che è stata anche investita da una ennesima bufera giudiziaria: «Ho trovato – sono parole di Armani – un’impresa strutturata per seguire la pubblica amministrazione e la politica più che i cittadini utenti. Per anni ci si è dimenticati che l’obiettivo è di fornire strade decenti ed efficienti e non èstata fatta un’adeguata manutenzione accumulando un gap difficile da recuperare. A questo c’é da aggiungere che spesso le stesse opere erano parcellizzate con strade che avevano tratti a due e quattro corsie che si alternavano in funzione del relativo sponsor politico».
«Per prima cosa, abbiamo pensato ai cittadini sbloccando due emergenze di viabilità: sulla A3 (Salerno-Reggio Calabria) e sulla A19 (Palermo-Catania) e, al contempo, abbiamo pensato a rifocalizzare l’azienda su obiettivi industriali cambiando le persone e facendo delle rotazioni, anche perché ho trovato grandi competenze e capacita’ professionali che non potevano emergere».
Per quanto riguarda il capitolo della Salerno-Reggio Calabria, Armani ha dettato tempi e scadenze. Entro il 2016 dovrebbero terminare, con ampio anticipo rispetto alla scadenza prevista di metà del 2018, i lavori di realizzazione dei circa 450 km dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria «e non escludo, ma non posso anticipare nulla, una buona notizia».
«Ad oggi l’unico cantiere attivo per l’ampliamento a quattro corsie è tra Latino Borgo e Campotenese, proprio al confine tra Calabria e Basilicata, dove stiamo lavorando sul viadotto Italia (è un cantiere di circa 20 km)».
«L’opera – ha proseguito Armani – è totalmente finanziata e in corso di realizzazione. Il 25 luglio scorso Anas ha riaperto al traffico, a doppio senso di circolazione, la carreggiata nord del Viadotto Italia e ciò ha permesso di agevolare l’intensa mobilità dei flussi di traffico dell’esodo e controesodo estivo. L’obiettivo che ci ha posto il governo è di completare quest’ultimo cantiere entro il 2016, rendendo la nuova autostrada completamente fruibile. Ma non escludo che prima possa arrivare qualche buona notizia».
Poi, ha aggiunto il presidente dell’Anas, «proseguiranno le attività di manutenzione straordinaria, come per qualsiasi altra infrastruttura autostradale a pedaggio o non». Riguardo al tratto a sud di Cosenza, secondo Armani «si potrà realizzare molto più velocemente con una manutenzione straordinaria realizzando poi piccole varianti che non interferiranno con il traffico».
«E’ fondamentale recuperare anche un gap organizzativo e di presenza su strada per il pronto intervento in caso di emergenza. Questo vale per tutte le infrastrutture Anas che possono avere criticità di mobilità, compresa ovviamente la Salerno-Reggio Calabria, come ha dimostrato il caso dei giorni scorsi».
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