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ROSSANO – Lentamente Rossano e Corigliano stanno tornando alla normalità dopo il nubifragio con successiva alluvione che negli scorsi giorni ha devastato il territorio malgrado permanga una situazione di allerta meteo sia pur di intensità minore rispetto alla situazione precedente.
Mentre ci si occupa della pulizia dal fango e della messa in sicurezza è giunta anche l’ora di fare il conto preciso dei danni. Per questa ragione gli uffici comunali hanno predisposto il modulo attraverso il quale i cittadini che hanno subito danni materiali potranno fare richiesta di risarcimento danni. Il modello sarà scaricabile dal portale internet del Comune di Rossano. Ma proprio la data di consegna del modulo ha generato le polemiche.
Secondo quanto scritto sul sito del Comune di Rossano il documento dovrà essere compilato in ogni suo campo e consegnato entro e non oltre il 18 agosto 2015 presso l’ufficio protocollo del Comune di Rossano, a mano, per raccomandata con ricevuta di ritorno o per posta elettronica certificata. Un tempo fin troppo breve per dare la possibilità a tutti di poter presentare domanda. Tant’è che il Comune è corso ai ripari, annunciando che non si tratta di un termine perentorio e, rispetto a quanto stabilito in un primo momento, non sono necessarie perizie tecniche né dichiarazioni asseverative.
In sostanza, questa prima fase di ricognizione servirà all’unità di crisi e alla Prefettura di Cosenza a stilare un report generale così da poter provvedere un quantizzazione dei danni. Solo successivamente, nel prossimo step, si provvederà all’accertamento tecnico e dettagliato dei singoli casi.
Per i gruppi consiliari di opposizione di Rossano è inopportuno ed inadeguato il termine del 18 agosto assegnato dall’amministrazione per l’inoltro delle domande di risarcimento danni, termine che, considerati anche i giorni festivi del 15 e 16 agosto, consentirà solo a pochi di poter ricorrere agli aiuti dello Stato. Detto termine va necessariamente prorogato, di modo da consentire a tutti i danneggiati di poter ricorrere agli aiuti.
Dunque sottolineano i gruppi di minoranza: «Volutamente in questi giorni abbiamo preferito il silenzio alle parole e frasi di circostanza, abbiamo sofferto unitamente alla intera cittadinanza per i danni che l’alluvione ha creato e, purtroppo, continuerà a creare a tanti nostri concittadini, molti dei quali hanno visto svanire nel nulla i sacrifici di una intera vita e a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Rossano ed i rossanesi hanno dato esempio di grande maturità, hanno dimostrato una dignità ed una forza fuori dal comune, a dispetto di tutto e di tutti. Un grazie, per quanto ci riguarda, va principalmente a tutti quei volontari che hanno portato i soccorsi nelle zone più particolarmente colpite e, stranamente, non particolarmente attenzionate della Protezione civile».
Anche la Cgil di Rossano chiede all’esecutivo cittadino di prorogare i termini per le domande di risarcimento danni. Stessa cosa fa il movimento locale Terra e Popolo che chiede la proroga della presentazione delle domande almeno al 31 agosto prossimo, e la stessa deve essere considerata come una richiesta preliminare, da completare successivamente con documenti di spesa per cui serve almeno un altro mese di tempo. Infine, il movimento afferma: «Stiamo evitando, in queste ore, di esternare le tantissime e profonde inadeguatezze della gestione pubblica, rimandando di qualche ora l’inevitabile ricerca (non troppo difficile in realtà) delle responsabilità di quanto accaduto».
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