Aqua Mose e Rosa Vespa (fonte foto profilo Facebook)
1 minuto per la letturaI due, accusati di aver rapito nella serata di martedì la neonata Sofia Cavoto, sono stati trattenuti a lungo in Questura
Sono stati trasferiti in carcere, dopo essere stati trattenuti in Questura fino alla mattinata di oggi, mercoledì 22 gennaio, Rosa Vespa, 53 anni, di Castrolibero, e Aqua Moses, 43enne senegalese, la coppia accusata di aver rapito, nella tarda serata di martedì, la piccola Sofia dalla clinica “Sacro Cuore” di Cosenza.
La donna si trova nella casa circondariale di Castrovillari, il marito nel carcere di Cosenza. Per entrambi è attesa la convalida del fermo da parte del gip di Cosenza.
La Procura ha avviato indagini a tutto campo per accertare la dinamica. Da quanto si è appreso, la donna avrebbe simulato la gravidanza per 9 mesi, facendo credere ai parenti di aver dato alla luce un maschietto, lo scorso 8 gennaio. Quel giorno, in un post, la coppia celebrava così il lieto evento: “Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato! Alle ore 20:00 di oggi è nato Ansel. Mamma e Papà ti amano!”
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