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Intimidazione al Comune di Montalto Uffugo: trovate 2 cartucce di fucile, non esplose, sul parabrezza dell’auto in dotazione ai servizi sociali
La città di Montalto Uffugo conosce il sapore amaro delle intimidazioni alla pubblica amministrazione. E’ successo oggi, quando un impiegato comunale si è accorto dell’intimidazione: sull’auto in dotazione del Comune di Montalto e adibita al settore delle Politiche Sociali, erano state poggiate due cartucce di fucile. Un vero e proprio atto intimidatorio su cui i Carabinieri di Montalto Uffugo hanno già avviato le indagini a seguito della denuncia sporta dalla stessa amministrazione comunale.
LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO FARAGALLI, DOPO IL RITROVAMENTO DELLE CARTUCCE SULL’AUTO DEL COMUNE DI MONTALTO
Sull’accaduto è intervenuto il sindaco Biagio Faragalli: “A nome della maggioranza e di tutta l’Amministrazione, ho il dovere di informare la cittadinanza di quanto accaduto stamattina, di prima ora. Una risorsa in forza all’Ente comunale, durante il servizio, ha riscontrato su un automezzo in dotazione al Settore dei Servizi sociali, la presenza di due cartucce di fucile, non esplose, posizionate sul parabrezza del suddetto veicolo. Immediatamente, abbiamo provveduto a contattare il locale comando dei Carabinieri, che ringraziamo per il pronto intervento, ed abbiamo sporto formale denuncia.
Certi che le indagini, immediatamente avviate dall’Arma, attesteranno al più presto la paternità di questo vile ed esecrabile gesto ed assicureranno il/i responsabile/i alla Giustizia, esprimiamo piena solidarietà al settore specifico, ai dipendenti comunali, ai dirigenti ed ai collaboratori del nostro amato Ente, nonché al Consigliere Comunale delegato al Welfare, Vincenzina Calomino manifestando assoluta ed incondizionata vicinanza ai medesimi. Stiamo mettendo in opera tante buone pratiche, nel segno della trasparenza e della legalità, per ristrutturare ed efficientare i settori amministrativi ed i servizi che rendiamo alla cittadinanza; sicuramente non ci lasceremo intimidire da gesti insani e detestabili che avrebbero lo scopo di rallentare od ostacolare la nostra attività politica ed amministrativa”.
INTIMIDAZIONI: LA CALABRIA E’ LA REGIONE PIU’ COLPITA
Le cronache italiane e specie del Sud Italia sono piene di fatti di questo tipo. I dati di Avviso Pubblico del 2023 alla voce atti intimidatori, di minaccia e violenza rivolti nel corso dell’anno contro sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, amministratori regionali, dipendenti della Pubblica Amministrazione, fanno registrare un lieve calo. Si passa infatti dai 326 atti intimidatori del 2022 ai 315 del 2023 ed è la nostra regione a soffrire maggiormente questo fenomeno.
In particolare, il cosentino ha fatto registrare 30 atti di intimidazione in 15 differenti aree comunali sui 51 di tutta la regione. La Calabria nel 2023 è stata la regione più colpita da atti intimidatori ed è l’unica, considerando Sicilia, Campania e Puglia a far registrare un aumento di casi. In particolare per la Calabria, rispetto al 2022, si è visto un incremento del 21%, per la Sicilia una diminuzione del 30% con 35 casi, per la Campania 39 casi (-20%) e per la Puglia 32 casi (-33%).Ferdinando Isabella
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