Carcere di Paola
1 minuto per la letturaIl detenuto ristretto nel carcere di Paola, forse con problemi psichiatrici, prima aggredisce il medico del 118 e poi il comandante della penitenziaria.
PAOLA (COSENZA) – Momento di grande tensione nel carcere di Paola, in provincia di Cosenza. Un detenuto ha perpetrato una serie di condotte aggressive nei confronti del personale medico e di Polizia Penitenziaria. Come riportato da Salvatore Panaro, vicesegretario regionale per la Calabria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, tutto è iniziato nella prima serata di ieri, 17 maggio 2024, quando un detenuto ha dichiarato alla Polizia Penitenziaria di aver ingerito lamette da barba e la testina dello spazzolino da denti. Immediatamente soccorso dal medico interno, l’uomo è stato poi inviato all’ospedale cittadino dove, a seguito di esami radiologici, è stata confermata la presenza di corpi estranei nel suo stomaco.
Tuttavia, durante la visita medica, il detenuto, probabilmente affetto da patologie psichiatriche, ha aggredito con pugni il medico del 118. Solo l’intervento del personale di Polizia Penitenziaria di scorta ha evitato conseguenze più gravi. «Con non poca difficoltà, l’uomo è stato riportato in carcere» in attesa dell’intervento chirurgico per la rimozione dei corpi estranei, programmato per oggi.
Ma le intemperanze del detenuto non sono finite qui. «Appena giunto in carcere -evidenzia il sindacalista- il ristretto ha vandalizzato beni dell’Amministrazione Penitenziaria, rifiutandosi di entrare in cella per ore». E, poi ancora lo stesso detenuto aggredisce ancora nel Carcere di Paola. «Oggi, nel primo pomeriggio, lo stesso detenuto era in attesa di essere trasferito nuovamente presso l’ospedale. E, senza motivo, ma palesando la sua indole aggressiva, ha di nuovo sfondato beni dell’Amministrazione. Ha anche preso a pugni il Comandante di Polizia penitenziaria facente funzioni: è stato necessario nuovamente l’intervento degli Agenti per bloccarlo»
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