L'incendio di due mesi fa
1 minuto per la letturaCOSENZA – Sono passati due mesi dall’atto intimidatorio che venne consumato in danno della Ditta Laino che, sul cantiere del Terzo Megalotto, si occupa di escavazioni e movimento terra. In quella circostanza, intorno alle 21 e 30 di sera, ignoti diedero alle fiamme cinque camion ed una ruspa causando ai titolari della Ditta, un danno economico di oltre 300 mila euro (LEGGI).
L’incendio danneggiò anche la struttura sotto la quale erano ricoverati i mezzi. Ricordiamo che il cantiere oggetto dell’incendio doloso, era dotato di allarme e di videosorveglianza mentre la vigilanza h 24 era affidata a tre grossi cani, pastori maremmani, che all’arrivo sul posto dei proprietari dei mezzi, sono stati trovati spaventati in un angolo del cantiere.
I danni, pur notevoli, furono circoscritti ai cinque camion ed alla ruspa incendiati solo grazie alla prontezza dei titolari dell’azienda Laino che intervenuti ad incendio in atto, sono riusciti ad allontanare gli altri mezzi meccanici dall’area del fuoco.
Ebbene, a distanza di due mesi dal primo atto intimidatorio, gli ignoti incendiari hanno riprovato a provocare danni nel cantiere della Ditta Laino ubicato in territorio comunale di Albidona. Qualche giorno fa hanno provato ad entrare nel cantiere, verosimilmente per un altro atto intimidatorio, ma questa volta il custode ha lanciato l’allarme e l’arrivo dei Carabinieri dalla vicina Stazione di Trebisacce ha messo in fuga gli ignoti protagonisti dell’atto intimidatorio, per fortuna, miseramente fallito.
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