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Giuseppe Serra

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​LUZZI (COSENZA) – Lutto nel mondo dell’arte. Il pittore Giuseppe Serra, “l’artista che ha dipinto col cuore”, si è spento ieri, all’età di 81 anni, a Zagarolo (Roma) dove viveva con la sua famiglia da tantissimi anni.

Il noto ed apprezzato artista, inventore della formicografia policroma, era un luzzese illustre. Era nato, infatti, a Luzzi il 26 dicembre 1939. Serra aveva conseguito la maturità artistica presso il liceo di via di Ripetta, a Roma, sotto la guida di G. Turcato, S. Mirabella e G. Capogrossi. Abilitato all’insegnamento delle discipline pittoriche per Licei e Accademie di Belle Arti, Disegno e Storia dell’Arte per le scuole medie superiori e inferiori, aveva insegnato nelle scuole medie e istituti superiori.

Serra aveva fondato e diretto l’Istituto d’Arte di Luzzi. Il suo progetto artistico ha risentito di quella particolare corrente pittorica emersa intorno agli anni ottanta e definita con l’appellativo di “Anacronismo”. Le sue composizioni da una parte hanno avuto come filo conduttore il tema della mitologia, dall’ altra una serie di immagini che oscillano fra memoria classica e invenzione.

“Al di là di ogni citazione iconografica e stilistica – si legge nella sua biografia – il tutto sotto il segno di una tonalità prettamente evocativa e narrativa”. Tra i suoi lavori la progettazione della pavimentazione del presbiterio della chiesa di San Francesco di Paola a Cosenza realizzata in mosaico fiorentino.

Nel 1969 aveva vinto il concorso per le opere di abbellimento del centro ANFFAS di Castiglione Cosentino. Numerosi i libri e le riviste letterarie che ha illustrato. Tante le mostre personali. Nel maggio del 2015 la sua 31esima mostra questa volta allestita nel complesso monumentale dei Dioscuri al Quirinale, curata dalla Galleria d’Arte “Le Muse” di Cosenza, dove per l’occasione è stata presentata la pubblicazione “L’Estro e il Colore nelle Opere di Giuseppe Serra”, del critico d’arte luzzese Maria Pia Polizzo.

L’opera Pescatori di Fuscaldo

Molti i premi e riconoscimenti ottenuti, tra cui: Medaglia d’Oro all’Esagono di Bologna (’70); Medaglia d’Argento alla Mostra del Cinquantenario (Trieste ’68); Leone di Bronzo (Venezia ’92) Artisti selezionati dal Quadrato per la Biennale di Venezia; Premio L. da Vinci (’78). Segnalato più volte dalla critica, le sue opere figurano in diverse collezioni italiane ed estere. Ha realizzato opere religiose per le chiese di San Francesco a Castrovillari, di San Carlo a Cave, Sant’ Andrea a Gallicano e S. Maria delle Grazie a Zagarolo, nel Lazio.

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Fabio Grandinetti

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