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Spunta un audio: “Il marito non sapeva nulla”; quella che sarebbe la vicina di casa della coppia racconta i preparativi per la festa e cosa avrebbe detto Rosa Vespa dopo il rapimento di Sofia Cavoto


«Lui non c’entra nulla, lei ha detto: “glielo avrei confessato stasera che era una femminuccia”». E’ la voce di una donna ad affermare ciò. Probabilmente una vicina di casa della coppia Rosa Vespa e Aqua Moses, che in un audio whatsapp che sta circolando in queste ore, racconta tutti i preparativi per il ritorno a casa del piccolo Anselm. O meglio, di quello che per i due coniugi e i familiari sarebbe stato il piccolo Anselm ma che in realtà era la piccola Sofia Cavoto, rapita dalle braccia della mamma lo scorso martedì alla clinica Sacro Cuore di Cosenza.

«Domenica abbiamo fatto più di trecento dolci – racconta la donna in un audio inviato ad un’amica – abbiamo fatto le bomboniere. Abbiamo aggiustato la carrozzina perché diceva (Rosa Vespa; ndr) che si andava a prendere il bambino che aveva il covid. Lei era tornata a casa dalla clinica e diceva che glielo avrebbero dato quel giorno. Per le scale abbiamo buttato i confetti, sono andata a comprare i migliori confetti che c’erano. Poi mi hanno detto: “Entrate per un bicchiere di vino”. Ma io ho detto alla nonna: “Ti ho aiutato tutto il giorno, ora godetevi voi il bambino”».
E’ il racconto di una donna ignara di quello che sarebbe successo da lì a breve. L’inimmaginabile.

Dopo, infatti, «la fine del mondo. Mi chiamano quelli del piano di sotto per dirmi che su facebook c’era questa cosa (la notizia del rapimento; ndr). Poi ho sentito un rumore forte, era la polizia che non ha suonato per farsi apire il portone ma lo ha forzato».
Quello che è successo in seguito all’arrivo della polizia è noto a tutti. E ora la piccola Sofia è ritornata tra le braccia della sua mamma. E ieri (23 gennaio 2025), entrambe, insieme al papà e al fratellino hanno lasciato la clinica per tornare a casa. Oggi l’interrogatorio per i due coniugi, a seguito del quale è avvenuta la scarcerazione di Aqua Moses perché ritenuta credibile la sua versione dei fatti.

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Intanto c’è chi dice che il marito potrebbe essere innocente. Anche la signora, che nel suo audio, incredula, racconta di Rosa – «L’abbiamo cresciuta, sono 40 anni. Lei una ragazza laureata> – parla anche di Moses: «Lui non c’entra nulla. Lei ha detto: “Non c’entra niente, glielo avrei confessato stasera che era una femminuccia”».

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