La piccola cagnetta meticcia
1 minuto per la letturaSpezzano Sila, tentano di uccidere una cagnetta meticcia con il veleno delle lumache, salvata in extremis dai veterinari dell’Asp
SPEZZANO SILA (COSENZA) – La crudeltà umana non conosce confini. Gente senza scrupoli, nei giorni scorsi, ha tentato di uccidere, avvelenandola con un potente che si usa contro le lumache, una povera e indifesa cucciola meticcia di pastore maremmano, di circa 10 mesi. La cucciola è stata salvata da morte sicura grazie solo al tempestivo intervento dei sanitari e dell’ambulanza dedicata del servizio di pronto soccorso veterinario attivato dall’Asp di Cosenza. La meticcia è stata trovata in gravissime condizioni in una traversa nei pressi del Municipio di Spezzano Sila.
Stante a quanto certificato dal veterinario intervenuto, Arturo Lauria, la cucciola era stata avvelenata con del Metaldeide (un potente veleno che viene utilizzato contro le lumache). Dopo che la povera cagnolina “è stata trattata sul posto per controllarne la sintomatologia nervosa e agevolare l’eliminazione del veleno e poiché non esiste un antidoto si è mirato a tutelare gli organi emuntori (fegato e reni)” si è provveduto a trasportarla con l’autoambulanza presso il canile sanitario interdistrettuale, sito in località Prainetta, nel comune di Cassano, dove tuttora si trova ricoverata. La “piccola” meticcia è tornata nuovamente a scodinzolare mostrando tanto affetto e amore, come solo gli animali sanno fare, verso chi la sta accudendo e si sta prendendo cura di lei.
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