Alcune tipologie di funghi, importante saperli riconoscere
2 minuti per la letturaTragica giornata per una comitiva di turisti in gita a San Giovanni in Fiore intossicati dai funghi, per i casi più gravi disposto il ricovero in strutture ospedaliere fuori Regione
SAN GIOVANNI IN FIORE – Finisce male la scampagnata di alcuni turisti in vacanza in Sila, ricoverati all’ospedale per una intossicazione da funghi velenosi. Per alcuni di loro, la situazione clinica sembra essere abbastanza seria.
La tragedia si è consumata in questi ultimi giorni di settembre, quando l’altopiano silano si presenta in tutta la sua bellezza autunnale, compresa quella della varietà di funghi.
E così che, una comitiva di turisti, provenienti da fuori dalla Calabria, decide di trascorrere in Sila una giornata dell’autunno incipiente, anche per degustare i suoi prodotti più pregiati: fra questi ovviamente i funghi. Senza sapere che la scampagnata festosa si sarebbe trasformata in tragedia, di cui ancora non si conosce l’esito finale. Dopo una giornata in giro la comitiva decide di terminare la gita recandosi in un ristorante situato nell’hinterland di San Giovanni in Fiore per una degustazione di funghi, di cui la Sila in questi giorni offre varietà di ogni genere. Purtroppo non erano quelli giusti, probabilmente confusi con una specie commestibile, che si sono rivelati quasi letali.
INTOSSICATI DAI FUNGHI DURANTE UN PRANZA A SAN GIOVANNI IN FIORE
Alcuni membri della comitiva, dopo averne mangiato una porzione, iniziano ad avvertire forti dolori. Sul posto arrivano i sanitari, che, resosi conto della gravità della situazione, decidono di trasferire i malcapitati in un ospedale fuori regione, attrezzato per questo tipo di avvelenamento. Da un primo esame si parla spappolamento del fegato.
Il fatto fa riflettere, ancora una volta, sul problema di non confondere funghi, che a prima vista paiono commestibili (come le “mazze di tamburo”, comunemente chiamati “coculini”) ed alcuni che in apparenza sembrano uguali, ma hanno la parte inferiore più scura e il gambo molto diverso. Per questo motivo la Polizia Provinciale, distaccamento di San Giovanni in Fiore, in questi giorni ha intensificato i controlli su tutto il territorio silano sui raccoglitori di funghi, che devono essere muniti di tesserino, rilasciato dal Comune. I controlli sono mirati, affinché non vengano raccolte specie tossiche e che i contenitori siano quelli giusti: cesti e non buste di plastica e che non vengano usati rastrelli o attrezzi che ne alterano l’equilibrio.
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Se hanno avvertito subito disturbi dopo aver mangiato.i funghi, in genere si tratta di funghi velenosi ma non mortali, i funghi mortali in genere se ingeriti , hanno dei disturbi dopo 2/3 ore , si manifestano con nausea, vomito, diarrea e dolori addominali dovuti a alla compromissione dei reni e del fegato. Mi farebbe piacere che tipo di funghi hanno ingerito. a livello di studio comunque semplice informazione. L’ospedale tramite un accertamento al microscopio se hanno a disposizione i resti del funghi o eventualmente del vomito riescono a capire che tipo di funghi hanno ingerito, un micologo individua subito il tipo di spore e da il nome ai funghi..
Ispettorati micologico delle aspettative provinciali, del tutto sconosciuti ….
Ho una pizzeria da asporto, spesso mi vengono proposte offerte che come fare a dire no pensando ai costi…. Ma io preferisco acquistare solo prodotti con fattura e lotto di produzione che riporto sui manuali HCCP sono davvero deluso di come fanno aprire continui locali di somministrazione a persone ché non curano questi dettagli che dovrebbero essere l’ ABC di questo lavoro… É normale che riescono ad avere prezzi più bassi ecc… Anche i fritti per non incombere in errori nonostante si possa utilizzare l’abbattitore preferisco acquistarli da un’azienda Napoleta a da un’ azienda Catanese e stare personalmente tranquillo al 100’/…da proprietario sono felice se’ si estendono più controlli in locali di somministrazione in qualsiasi sua forma….
Cose da pazzi, però oltre alla notizia dovreste dare anche il nome del ristorante 🤷♀️capisco la privacy ma affinché altri non facciano la stessa fine dei malcapitati, dovreste essere più precisi nel dare le notizie
Può succedere a qualunque struttura ricettiva ma non per questo bisogna essere drastici nelle decisioni, prima di emettere sentenze riflettete
È veramente vergognoso. Intossicati dai funghi in un ristorante. Cose da pazzi. Ma dove viviamo? Come al solito si ha la trave negli occhi e si cerca la pagliuzza. Invece di punire severamente il proprietario del ristorante, si parla di intensificare i controlli su gente che va in cerca di funghi. Questo è il rimedio?????
Cose da pazzi. O, che è lo stesso, cose da noi calabresi. purtroppo. Come si può essere avvelenati mangiando in un ristorante!! E per giunta di un paese di montagna dove i funghi dovrebbero essere di casa. Questa è purtroppo, ancora una volta, la dimostrazione lampante della superficialità e approssimazione con la quale si viene “accolti” nelle nostre strutture. Vergogna. A parte gli esiti che spero siano positivi, mi auguro che il ristorante venga chiuso e che non possa più nuocere ad altri. Non sono episodi giustificabili in alcun modo.
Questo è l’esempio lampante di come in Calabria non ci siano controlli da parte del corpo forestale dei carabinieri
Ma com’è possibile una storia del genere?
Buonasera. Lei ha perfettamente ragione, ed il suo dire suona a ” mazza di tamburo”. La superficialità, la sicurezza del sapere senza confronto, senza accertamenti, senza scrupolo alcuno. Se vado in un ristorante a mangiare funghi nemmeno mi pongo la domanda: potrebbero essere velenosi? Certo che no. Sarebbe come andare in ospedale e non affidarsi ai medici. Controllare la merce che entra nei ristoranti dovrebbe diventare un’ azione di routine giornaliera, obbligatoria pena la chiusura del locale. Non si può morire per una mangiata di funghi…si muore già di altro ogni minuto del giorno. Spero il locale possa rimanere chiuso per sempre.e multato a dovere, in aiuto ai malcapitati.
Grazie
Concordo, purtroppo in Calabria molto spesso gli operatori turistici pensano solo ad incassare senza dare servizi adeguati, molti ristoranti per risparmiare sulla manodopera prendono personale per niente qualificato oche ancora non hanno concluso la scuola, personale sottopagato, poi ci lamentiamo che il turismo in Calabria non va avanti, la colpa è degli operatori turistici